Come cambia la propria vita NBA nell’arco di pochi anni, per non dire mesi? A scrivere un trattato su tale spinoso argomento potrebbe essere chiamato David Lee, attualmente in forza, si fa per dire, ai Boston Celtics.
Lee, lo scorso giugno, si aggirava negli spogliatoi della Quicken Loans Arena di Cleveland zuppo di champagne, celebrando il tanto desiderato titolo NBA vinto con la maglia dei Golden State Warriors. Ora, dopo la cessione estiva a Boston, sembra sempre più imminente un buyout che lo riporti sul mercato.
Stando a voci che circolano nell’ambiente, il giocatore preferirebbe, una volta tornato libero di scegliere la propria destinazione, una squadra che gli garantisca un certo minutaggio, piuttosto che una formazione con certe aspirazioni. Il tutto potrebbe essere riconducibile alla free agency che lo attende nell’estate che rapidamente sta avvicinandosi.
Lee, che ai Celtics sta facendo registrare il career-low in quasi tutte le categorie statistiche, potrebbe essere appetibile a qualche franchigia di secondo/terzo piano. Non sappiamo se sia ancora il giocatore molto produttivo e da All Star Game, quale era fino ad un paio di anni fa, ma sicuramente troverà estimatori in giro per la Lega.
Alessandro Scuto
