Durante l’All Star Break tutti i giocatori NBA si godono un po’ di meritato riposo (anche quelli che partecipano alle gare del weekend, certo). Non fa eccezione Manu Ginobili, alle prese con un infortunio che non vuol saperne di passare.
A far parlare di lui nelle ultime ore sono state però le dichiarazioni rilasciate ad un giornale argentino, quando alla domanda riguardo la pesante sconfitta subita dai suoi Spurs contro i Warriors, ha risposto piccato:
“Lo so che tutti si interrogano su quanto sia grande Golden State e quanto sia difficile batterli. Le persone si domandano se ci sia un modo per fermarli e sembra che non sia possibile. Io non so se esista un modo per batterli, ma per ora non me ne preoccupo. Spero di farlo a Maggio o a Giugno. Batterli adesso conta soltanto per avere una vittoria in più, nulla di più.”
Il riferimento del playmaker argentino è chiaro. Le partite importanti arrivano dopo, non sono quelle di oggi. Poi continua.
“Loro stanno vivendo un grandissimo momento, mettendo insieme un’incredibile striscia di vittorie e mostrando a tutti una grande qualità di gioco e spirito di squadra. Ma per ora non me ne preoccupo. Lo farò quando si tratterà di affrontare delle gare da dentro o fuori”.
L’espressione inglese per la precisione è “do-or-die time”. Il modo migliore per raccontare come viva il suo lavoro e questo sport del giocatore degli Spurs. Buona battaglia Manu.