L’organizzazione dei Sacramento Kings è stato a dir poco un disastro nelle ultime stagioni, con l’eccentrico proprietario della franchigia Vivek Ranadive che non è riuscito a dare continuità al progetto di ricostruzione della squadra fin dal suo arrivo nel 2013.
Ben tre allenatori e due general manager sono stati licenziati durante la breve permanenza in carica di Ranadive. Il licenziamento più discusso tra i coach che sono stati avvicendati in panchina è stato sicuramente quello di Mike Malone, attuale capo-allenatore dei Denver Nuggets.
Malone, dopo aver iniziato la stagione 2014/2015 sulla panchina dei Kings con un dignitoso record di 11 partite vinte e 13 partite perse, è stato sorprendentemente licenziato e i motivi di tale decisione sono tutt’ora un autentico mistero. Ecco le parole di Mike Malone rilasciate a Sam Amick di USA Today Sports:
“Ho sentito tante ipotesi su chi mi abbia messo alla porta quando ero l’allenatore dei Sacramento Kings. E’ stato il proprietario? E’ stato il front office? E’ stato Chris Mullin, ex-consigliere del presidente? Non ne ho la più pallida idea. E’ un caso talmente enigmatico che può essere equiparato alla vera identità di chi ha assassinato J.F. Kennedy: ognuno ha la propria teoria. Tutto quello che so è che ora non siedo più sulla panchina dei Kings, ma alleno i Denver Nuggets e sono molto felice della mia attuale posizione lavorativa. Sono grato alla possibilità che mi diede Vivek Ranadive, ma la sera del licenziamento (14 Dicembre), è stato Pete D’Alessandro a comunicarmi l’esonero. Da allora non ho più visto né sentito Ranadive e non ho avuto la possibilità di confrontarmi con lui.”