Steve Kerr è l’allenatore più invidiato del mondo: il coach del Golden State Warriors, fresco del raggiungimento delle 50 vittorie in regular season su 55 partite, è alla guida della squadra più vincente e più bella da vedere al momento sul pianeta Terra. Quando tutto gira per il verso giusto, il clima in spogliatoio e nell’ambiente in generale è più disteso, come dimostrato anche dal siparietto di ieri mattina.
Al termine del classico shootaround mattutino che ha preceduto la vittoriosa trasferta di Atlanta contro gli Hawks, Kerr ha scambiato qualche battuta coi giornalisti presenti. Prima le domande di rito riguardo le insidie della partita poi vinta in serata 102-92, dopodiché spazio a qualche botta e risposta in tono ironico riguardo anche a un giocatore in particolare. Ecco cos’ha detto Kerr su Draymond Green come riportato da Ethan Strauss di ESPN.
Tra le altre cose abbiamo anche una squadra di bei ragazzi, a parte Draymond…
La battuta ha fatto presto il giro del web e non si è fatta attendere la reazione del numero 23 che su Twitter ha commentato divertito.
E pensare che non mi ritenevo male… Mi sbagliavo!
Un episodio simpatico che evidenzia un clima di serenità e unione allo stesso tempo tra giocatori e staff tecnico, capaci di scherzare e divertirsi dinanzi alle telecamere e ai taccuini dei reporter senza problemi. Atteggiamenti che non si vedranno mai dalle parti di San Antonio, solo citare una città a caso, ma che spaventano ancora di più se possibile gli avversari dei Warriors: la loro compattezza in campo e fuori, abbinata a uno stato d’animo di una vera e propria famiglia più che di una squadra sportiva, è la vera marcia in più dei campioni NBA in carica.
Un rapporto straordinario quello tra Kerr e i suoi ragazzi, con cui non è sempre stato tutto rosa e fiori come è normale che sia: nella passata stagione qualche screzio – tenuto sotto silenzio e lontano dalla ribalta – proprio con Green, che ora lo stesso Steve si permette di prendere in giro in maniera bonaria dinanzi alla stampa. Un’alchimia unica sulla baia, un’alchimia tecnica ed emotiva che Golden State vorrebbe coronare col bis a giugno.