Mark Cuban è uno dei personaggi più controversi e discussi nel pianeta NBA: il proprietario dei Dallas Mavericks fa spesso parlare di sé per i suoi comportamenti al di sopra delle righe e le sue provocazioni pittoresche. Questa volta è balzato agli onori della cronaca un suo intervento riguardo all’uomo più rappresentativo della sua franchigia, ovvero Dirk Nowitzki.
Qualche settimana fa il nativo di Wurzburg, interpellato a riguardo, ha dichiarato che un addio come quello di Kobe Bryant non fa per lui. Niente farewell tour quindi per il tedesco, niente celebrazioni speciali lunghe quasi un’intera stagione e niente ovazioni in giro per la Lega: queste cose non rispecchiano il suo carattere, più schivo e riservato di altri per quanto possibile a una superstar NBA.
Questo il parere del diretto interessato, ma Cuban non ci sta e va controcorrente quasi a smentire la sua stella. Ecco le sue parole, fin troppo colorite, a riguardo raccolte a margine di un allenamento dei Mavs di pochi giorni fa.
Ca**ate, ca**ate, ca**ate, ca**ate, ca**ate, tutte ca**ate!! Dirk ama le celebrazioni quando raggiunge traguardi importanti, le adora. Figuriamoci se non gli piacerebbe un tour d’addio come quello di Kobe. Non credetegli quando dice “non mi piace andare all’All-Star Game” oppure “non voglio un farewell tour”: non è vero niente, lui adora tutto questo.
E’ difficile interpretare questa uscita di Cuban: in pratica lui afferma che Nowitzki vorrebbe fare un farewell tour, sebbene Dirk in prima persona dichiara il contrario. Chissà che non ci sia qualche messaggio cifrato nelle frasi di Cuban, come se fosse lui il primo a spingere per un’uscita di scena alla Kobe per il suo numero 41, fresco nuovo sesto membro del club elitario di coloro i quali hanno segnato almeno 29mila punti in NBA. In ogni caso l’ultima parola in proposito spetterà solo e soltanto a Wunder Dirk, che spegnerà 38 candeline il prossimo 19 giugno.