Quello che sta facendo Terry Stotts con i giovani Portland Trail Blazers ha quasi del miracoloso. La squadra, che ha perso ben quattro membri dello starting five della scorsa annata (Aldridge, Matthews, Batum, Lopez), occupa il sesto posto nella Western Conference. Se è vero che quest’anno il raggruppamento delle squadre dell’Ovest è parso – nel complesso – meno competitivo, non si può però sottovalutare quanto fatto da Stotts e dai suoi giovani leoni. Con il solo Damian Lillard a occupare lo “slot” di star designata, il coach dei Blazers è riuscito a tirare fuori il meglio da C.J. McCollum e a stabilire una rotazione efficace e consolidata intorno a giocatori in grande crescita (Crabbe, Aminu e Leonard su tutti).
Anche i colleghi iniziano a riconoscere il valore del lavoro svolto dal capo allenatore dei Blazers. Rick Carlisle, Allenatore dell’Anno nel 2001-2002 e Campione NBA con i Dallas Mavericks nel 2011, ha affermato che Stotts è il suo personale favorito nella corsa al Coach of the Year 2015-2016.
Un bell’attestato di stima per Stotts, da parte di uno degli allenatori più preparati e carismatici della Lega. I Blazers, al momento, sono settimi per efficienza offensiva e hanno una striscia aperta di sei vittorie di fila.