Michael Beasley, ex giocatore di Miami Heat, Minnesota Timberwolves e Phoenix Suns è stato appena nominato MVP straniero della Chinese Basketball Association. La lega cinese assegna infatti due premi di Most Valuable Player: uno al miglior giocatore cinese, il quale è stato vinto da Yi Jianlian (scelto con la sesta chiamata assoluta dai Milwaukee Bucks nel 2007), e l’altro al miglior giocatore straniero (Beasley, per l’appunto).
In questa stagione disputata con la maglia dei Shandong Golden Stars, Beasley sta mettendo su delle medie spaventose: certo, il livello della CBA nulla ha a che fare con quello della NBA (e con quello delle principali leghe europee), ma 31.9 punti, 13.2 rimbalzi, 3.8 assist e 1.3 stoppate di media a partita sono ottimi numeri, soprattutto se impreziositi da una percentuale dall’arco del 37.1%.
Le performance di Beasley in Cina non sono sfuggite agli osservatori NBA: secondo indiscrezioni riportate da Marc Stein di ESPN, molte franchigie NBA starebbero seriamente pensando di riportare l’ex giocatore degli Heat in patria. A conferma di queste indiscrezioni, è di pochi giorni fa la notizia che il Maccabi Tel-Aviv avrebbe seriamente tentato di portare Beasley in Israele, ricevendo in cambio un secco no poiché il giocatore dovrebbe fare il suo rientro in NBA una volta terminata la stagione in Cina.
Beasley-NBA: in arrivo l’ultima chiamata?