4:15 sul cronometro del quarto quarto. Partita (come spesso succede ai Knicks in questa stagione) sostanzialmente già finita. E purtroppo non con un esito positivo. Carmelo Anthony torna in panchina, il segno della resa. Un’altra gara andata, persa.
Poche file più indietro, sugli spalti, la gente non ci sta. Non ne può più. Ed inizia a fischiare. Il nervosismo del numero 7 è alle stelle. La risposta, immediata, è di quelle che fanno rumore:
“Guardate, c’è il proprietario proprio lì. Chiedetegli i soldi indietro”.
James Dolan siede proprio lì infatti. A pochi metri dalla panchina, vicino come Carmelo sia al parquet che alle scelte che stanno affossando l’ennesima stagione incolore della squadra di New York.
La frustrazione è tante e le parole a volare sono tante. Ma nessuna significativa come questa.
Una provocazione, uno sfogo. Forse la definitiva rottura con la società. Il tutto davanti ad un pubblico con cui l’amore in realtà non è mai sbocciato.