Predestinato a diventare uno dei prossimi dominatori della NBA, il percorso di Anthony Davis nelle prime stagioni della lega ha avuto la forma di una vertiginosa ascesa sotto tutti i punti di vista. Lo scorso anno, all’età di 22 anni, ha guidato i suoi Pelicans alla prima apparizione ai Playoffs dai tempi dei New Orleans Hornets di Chris Paul.
La vittoria che permise ai Pelicans di approdare alla post-season si concluse proprio con una tripla contestata di Davis allo scadere. Il capo allenatore Alvin Gentry vorrebbe vedere la sua stella ripetersi più spesso in simili contesti.
Si riportano le dichiarazioni di Coach Gentry, raccolte da Justin Verrier di ESPN.
«Credo che al termine della partita dovremmo dare di più la palla a Anthony. Dobbiamo iniziare a prepararlo per essere il nostro uomo negli istanti finali. Se hai un grande giocatore, è quello che gli fai fare.
Non significa necessariamente che debba essere lui a prendersi il tiro. Ma penso che sarà l’uomo su cui conteremo il più delle volte in chiusura di partita. Significa anche trovare il compagno libero, o essere pronto – quando arriva un raddoppio – a muovere la palla e farla arrivare ai ragazzi in posizione per il tiro.»
Questo significa che Davis dovrà diventare un migliore passatore. Lo stesso The Brow ha dichiarato, sempre a Verrier:
«Ovviamente vuoi aiutare i tuoi compagni a migliorare. Ora che le squadre hanno iniziato a raddoppiarmi, è diventato molto più semplice per me, intuire dove saranno i miei compagni e provare a metterli nelle giuste condizioni per essere efficienti.»
Davis inoltre segnala che, quando i suoi Pelicans incontrano le squadre che giocano con il raddoppio, è allora che riesce a mettere a referto «partite da 5, 6 o 7 assist.»