Stephen Curry sta dominando tutte le difese che gli si presentano di fronte e, per certi versi, sta giocando come forse mai prima d’ora si era assistito.
Può piacere e può non piacere, questo secondo caso riguarda soprattutto le vecchie stelle NBA che molto spesso si lasciando andare a dichiarazioni che “riportano sulla terra” le prestazioni del numero 30 dei Golden State Warriors. Ma non tutti. Chi delle triple ne faceva un’arte è Reggie Miller, che ha parlato ad un programma televisivo della Curry mania:
“Da ex giocatori old time dobbiamo aprire le porte al cambiamento. E’ difficile per i giocatori di un tempo accogliere questo tipo di cambiamento perché han giocato negli anni, ’70, ’80, ’90 quando c’erano anche diverse regole. La pallacanestro è evoluta ed è cambiata. Cambiare è una buona cosa e dobbiamo assolutamente apprezzare Steph e tutto quello che sta facendo.”
Lo stesso play della franchigia della baia non più di 2 settimane fa aveva espresso il proprio fastidio per le opinioni negative da parte di ex-giocatori nei suoi confronti, forse troppo restii ad accettare che un team possa raggiungere il record dei grandi Bulls di MJ:
“Questi Warriors sono una squadra che tira un sacco triple e che giocano in maniera imprudente come lo facevano i Bulls dei record ed ancora non riusciamo ad accettarlo” ha chiosato Reggi Miller. “Dobbiamo accettare questa situazione. In tanti non vogliono accettare le comparison con MJ o il fatto che questa squadra raggiunga la forza dei Bulls di MJ. Va bene! Rimarranno sempre grandi. Vedremo MJ e i suoi Bulls come la squadra più forte di sempre. Semplicemente ora c’è una nuova squadra in città.”