Se c’è una cosa che la Lega di pallacanestro statunitense ci ha insegnato in decenni e decenni di sport giocato ad altissimi livelli è che spesso le prestazioni importanti in momenti decisivi arrivano da chi non ti aspetti, da atleti che credi non abbiano quasi più nulla da dare oppure siano entrati in una spirale negativa dalla quale difficilmente usciranno; in poche parole “we can be heroes just for one day”, prendendo in prestito le parole del compianto ma immortale David Bowie.
Ed è così che nella notte una Memphis nuclearizzata dagli infortuni è riuscita a battere per 121 a 114 i New Orleans Pelicans grazie agli eroi che non ti aspetti: la “scheggia impazzita” Lance Stephenson e al “crazy veteran” Matt Barnes, una strana coppia che ha tuttavia messo insieme numeri a dir poco pazzeschi.
Born Ready, arrivato a Memphis tra i “mah” generali dopo la parentesi quasi inesistente nella prima parte di stagione con i Los Angeles Clippers, uscendo dalla panchina ha sfoderato gesta ammirabili mettendo insieme 33 punti (career-high) conditi da 7 rimbalzi, 4 assist, due palle rubate ed una stoppata con un 12 su 20 dal campo, spaziando da azioni al ferro a tiri dal mid-range ed esecuzioni dall’arco; il meglio che si può desiderare da uno con il suo potenziale.
Ma la nota più dolce della serata è arrivata da un veterano, dal 36enne Matt Barnes, un giocatore che ha sempre messo sul piatto tanto cuore ed un’ottima fase difensiva invidiata da molti che in 13 anni di carriera NBA non ha però mai sfondato il muro dei 103 punti o dei 5.5 rimbalzi e 2.8 assist a partita in una stagione. Ebbene Barnes ha atteso oltre due lustri per mettere a referto nella notte la sua prima tripla doppia in carriera costituita da 26 punti, 11 rimbalzi e 10 assist assieme a due stoppate e zero palle perse in 44 minuti di gioco, classificandosi decimo tra i giocatori con più di 36 anni ad ottenere una tripla doppia dal 1984.
Questa la prestazione del curioso duo che, parafrasando la coppia di agenti interpretata da Mel Gibson e Danny Glover in Arma Letale, ci insegna che non si è mai troppo vecchi (o troppo pazzi) per certe cose; battute a parte, una lezione di cui dovremmo seriamente farne un prezioso tesoro.