Nello stesso istante in cui le finals del 2015 si sono concluse, con i Golden State Warriors sul tetto del mondo e i Cleveland Cavaliers sconfitti, all’interno dell’NBA non si è smesso nemmeno per un secondo di pensare al prossimo incontro (sempre relativo alle finali) tra queste due franchigie che, con metodi molto differenti, stanno monopolizzando l’attenzione di tutta la Lega. In particolare ci si chiede con continuità: possono i Cavs di LeBron battere in qualche modo l’organizzazione di gioco di Curry e compagni?
Dopo mesi e mesi di paragoni, partite e sconvolgimenti interni (leggasi David Blatt), mano a mano che la post season si avvicina la tensione si fa sempre più grande, specialmente quella accumulata sulle spalle del 23 di Akron che vuole disperatamente portare un titolo a Cleveland. Ma LeBron James è categorico: i Cavaliers devono pensare solo a loro stessi, senza essere ossessionati dalle prestazioni sempre più mostruose dei Warriors che continuano a macinare record.
Più specificatamente ecco le parole di LeBron raccolte per noi da baskteballrealgm.com:
“Ognuno ha la sua opinione sulle partite, ma l’unica ossessione che ho è quella di portare la squadra verso la giusta direzione, cosa che credo fortemente stia accadendo nel migliore dei modi. Non possiamo essere ossessionati dai Warriors in questo momento. Abbiamo giocato davvero un buon basket, voglio dire, basta guardare il nostro record, abbiamo giocato bene. Abbiamo avuto alti e bassi, ma credo fortemente che siamo pronti per andare la fuori e giocarcela. Questa è l’unica cosa che ha la mia attenzione al momento”.
Come un vero leader, LeBron James tenta di allontanare la pressione dalla squadra nel tentativo di prepararsi al meglio ad un’eventuale rivincita contro Golden State che, già che siamo in tema di pressioni, potrebbe presentarsi ai playoffs dopo aver battuto il clamoroso record dei Bulls 95-96.