Serata di buone notizie per i Miami Heat che, al di là della vittoria casalinga sui Denver Nuggets (124-119), registrano anche due importanti ritorni: quello di Dwyane Wade nello starting five (una prova da 19 pts, 5 ass e 2 rbd per lui), ma soprattutto quello di Chris Bosh, benché “in borghese”.
Bosh, che non si vedeva alla Triple A da prima dell’All Star Break, e che è stato fermato per il secondo anno consecutivo dalla trombosi, si è accomodato ai margini della panchina per osservare la vittoria dei suoi compagni. Proprio nei giorni scorsi il giocatore aveva rilasciato un comunicato nel quale annunciava che il suo problema di salute sembrava risolto e che potrebbe tornare in campo prima della fine della stagione, anche se non c’è una data di rientro prevista.
Bosh si è fermato durante l’All Star Weekend di Toronto, e stava giocando una stagione da 19.1 pts, 7.4 rbd e 2.4 ass in 33 minuti di media con il 46% dal campo e il 36% da tre. A differenza dell’anno scorso, quando la sua assenza condannò gli Heat a una seconda parte di stagione anonima e all’esclusione dai playoff, quest’anno la franchigia ha saputo trovare una soluzione alla forzata mancanza del proprio go-to-guy, infilando comunque una serie di risultati positivi.