Sul futuro di Kevin Durant, al momento, ci sono solo supposizioni. KD stesso, quando rilascia dichiarazioni, preferisce non sbilanciarsi.
Durant, in una recente intervista, ha parlato del peso dei social e della rilevanza mediatica nell’NBA di oggi:
“A OKC mi trovo bene, amo la città. Quando si parla di marketing, in NBA, ormai lo si può fare dappertutto. Puoi essere markettabile in ogni città, grazie ai social. In Oklahoma ho avuto tutto quello che mi serviva. Mi diverto a giocare a basket e questo è ciò che conta.”
E, entrando ancora di più nel merito del marketing:
“Sono cresciuto senza dare peso alla pubblicità, all’importanza mediatica delle varie città, a quante scarpe con il mio nome si vendevano. Da bambino giocavo per divertirmi ed è quello che voglio fare anche oggi. Noi giocatori viviamo di pubblicità e d’immagine, non c’è dubbio, ma il nucleo di tutto non può che essere il basket.”
Se davvero Durant, quando si tratterà di scegliere se rifirmare per i Thunder o se tentare una nuova avventura, deciderà su basi eminentemente cestistiche, la corsa al pezzo più pregiato della prossima free agency potrebbe essere aperta a tutta l’NBA. I GM stanno già scaldando i motori.