Inarrestabili Golden State Warriors. Prosegue senza sosta la marcia dei campioni in carica, che nella notte hanno sconfitto i Dallas Mavericks per 130-112. Mattatori della serata gli Splash Brothers (e come ti sbagli…) che hanno realizzato ben 70 punti (sì esatto, avete capito bene: 70 punti) in combinata. Il mattatore della serata è stato Klay Thompson con 39 punti ed un fantastico 10/15 dall’arco (percentuale di realizzazione del 67%), mentre Steph Curry di triple ne ha messe “solo” sei sulle dodici tentate. Buone anche le prestazioni di Harrison Barnes (20 punti con 2/3 dall’arco) e Marreese Speights (13 punti, 5 rimbalzi 1 tripla e 1 stoppata in 17 minuti giocati). Per gli avversari, da segnalare le prestazioni di Dirk Nowitzki (24 punti e 9 rimbalzi con 3 stoppate e 3 triple) e David Lee, autore di una doppia-doppia punti rimbalzi (16-16).
Nel prepartita Rick Carlisle ha scherzato paragonando i Golden State Warriors ai Rolling Stones, e Steve Kerr nel postpartita non ha smentito quanto dichiarato dal coach dei Mavericks, anzi:
“Nel 1996 ero con i Beatles (riferendosi ai Chicago Bulls NDR), quindi adesso ha senso che io sia con i Rolling Stones!”
Con la vittoria di ieri notte, i Golden State Warriors hanno portato il loro record a 62 vittorie e 6 sconfitte, e con sole 14 partite da giocare in questa fase finale di regular season il record dei Chicago Bulls edizione 1995/96 sembra sempre più vicino…