Rajon Rondo è sempre stato un anticonformista, in campo e fuori, uno che non ha mai avuto paura di dire o fare quello che pensava. Nelle ultime settimane il playmaker dei Sacramento Kings è stato punzecchiato da Derek Fisher, ex coach dei New York Knicks, riguardo a un suo possibile approdo in estate nella Grande Mela.
Poco più di un mesa fa Rondo, interpellato sulle possibili destinazioni estive nella free agency, aveva dichiarato di non prendere nemmeno in considerazione l’idea di un’avventura ai Knicks per via della sideline triangle adottata dalla squadra presieduta da Phil Jackson. L’allora ancora in carica coach di NY rispose senza fronzoli dicendo “non puoi chiedere a un giocatore che non è riuscito a vincere contro la triangolo, di giocare in una triangolo”.
La replica di Rondo si è fatta attendere un pochino ma è arrivata. Ecco le sue parole rilasciate a Seth Walder del New York Daily News.
Forse Fisher ha preso una botta in testa e ha perso la memoria. Non si ricorda che nel 2008 l’ha preso nel c–o in finale con la sua triangolo? Detto questo, le mie parole sono state mal interpretate. Non ho mai detto che la triangolo è un sistema poco redditizio, anzi: tutti toccano la palla e si muovono, porta una grande chimica di squadra. Ho solo detto che non è adatto alle mie caratteristiche per cui non potrei giocare in un sistema del genere, tutto qui.
Il riferimento di Rondo è alle NBA Finals 2008 quando i Boston Celtics dei Big Three, dai quali era escluso l’allora giovane Rajon, allenati da Doc Rivers sconfissero in 6 partite i Los Angeles Lakers di Phil Jackson in panchina e di Derek Fisher in campo. Questi ultimi si presero la rivincita nelle Finals 2010, ma Rondo questo non l’ha sottolineato lasciando quindi spazio a un’ulteriore risposta al venerabile maestro in una polemica che sembra destinata a continuare.