La parola adatta a descrivere l’attuale stagione degli Houston Rockets è “problema“. L’esonero di coach McHale, le difficoltà di ambientamento di Ty Lawson – finito ai Pacers durante la free agency – e l’impossibilità di una normale convivenza tra Dwight Howard e James Harden stanno rendendo non indimenticabile l’annata dei Rockets.
Nonostante il contesto estremamente negativo, Howard non sembra aver perso fiducia nella propria squadra, o almeno questo è ciò che traspare dalle sue parole: “A prescindere dal fatto che la nostra stagione non stia andando benissimo e che stiamo giocando al di sotto delle aspettative, credo davvero che questo sia un team che può lottare per il titolo. Nessuno crede in noi. Il mondo intero è contro di noi. Ma se i 15 ragazzi del nostro roster credono di poter vincere, allora vinceremo. Non ho dubbi a riguardo. L’anno scorso siamo stati protagonisti di una bellissima cavalcata ai playoff perchè tutti credevamo nella squadra“.
Diventando free agent la prossima estate, il centro di Houston dovrà decidere se restare in Texas o se iniziare da capo – per la quarta volta in carriera – in un’altra franchigia. Uno dei motivi per cui Howard potrebbe decidere di andar via è il difficile rapporto con Harden, riguardo al quale lo stesso Dwight ha rilasciato alcune dichiarazioni: “La gente pensa che ci odiamo. Invece io non lo odio assolutamente. Sapete perché? Perchè, proprio come me, lui viene dal niente. Ed entrambi stiamo facendo qualcosa che amiamo. Siamo cresciuti giocando per puro divertimento e sognavamo di poter arrivare in NBA. Perciò non potrei mai odiare un ragazzo come lui perché sono consapevole degli sforzi che ha fatto per arrivare fino a qui“.
Superman ha poi continuato: “Voglio che lui abbia successo. Che noi abbiamo successo. Dobbiamo solo capire come far funzionare al meglio le cose. Se riuscissimo a metterci sulla stessa lunghezza d’onda sono sicuro che potremmo vincere l’anello“.