L’ultima gara, quella della scorsa notte, è terminata con una sconfitta. Ma visto il record e visto il periodo in casa Lakers, questo non sembra proprio far più notizia.
Quelle che invece hanno incuriosito e fatto discutere sono i commenti rilasciati da Kobe Bryant a margine della sua ultima apparizione sul parquet dell’Arizona. Una chiara e appassionata dichiarazione d’odio verso una delle franchigie che più di ogni altra gli hanno dato filo da torcere in questo ventennio scarso di carriera.
“Non c’è possibilità di fraintendimento. Io li odio.”
Quella meravigliosa squadra sapientemente diretta da Nash fermò per ben 2 volte ai playoff (2006 e 2007) la corsa dei Los Angeles Lakers di un “angry” Kobe (leggetelo come volete, sia affamato che arrabbiato).
“Sì, loro mi hanno fermato lungo la strada per raggiungere il titolo.. due volte. Dannazione, certo che li odio! Raja Bell e Steve Nash e tutti gli altri. Li odio. Ma allo stesso tempo li amo, perché sono riusciti a tirar fuori da me e dai miei compagni sempre il meglio per provare a batterli. E’ una relazione di amore-odio.”
E per non far mancare davvero nulla, non è tardata ad arrivare la stoccata anche contro un’altra storica rivale, i Sacramento Kings:
“Quella con i Suns è stata una vera rivalità per me. Quella con Sacramento non credo lo sia stata realmente perché li abbiamo battuti ogni volta.”
Kobe non sembra quindi mandarle a dire. Neanche questa volta.