Destini opposti nella notte per i giovani di casa Lakers, ormai l’unico motivo d’interesse all’interno della fallimentare stagione dei gialloviola, assieme ovviamente alle ultime gare in carriera di Kobe Bryant: e se il Mamba stanotte ha sfoderato una prova degna dei tempi migliori, con 28 punti e 4 triple a bersaglio, può essere contento quantomeno individualmente anche Julius Randle. Il prodotto da Kentucky infatti nella gara contro i Nuggets ha fatto registrare la prima tripla doppia in carriera, chiudendo con 13 punti, ben 18 rimbalzi e il career high di 10 assist: buoni segnali dunque da un ragazzo considerato tra le top pick del Draft 2014, la cui carriera è stata però immediatamente frenata da un grave infortunio che l’ha costretto a giocare pochissimi minuti nella stagione d’esordio, limitandone la crescita anche in questa seconda annata NBA.
Buoni segnali li stava dando in quest’ultimo periodo anche D’Angelo Russell, la seconda scelta assoluta fin qui non sempre all’altezza delle elevate aspettative sul suo conto: il play uscito l’anno scorso da Ohio State nella notte avrà molto meno da festeggiare, per la sconfitta ma anche e soprattutto per la brutta storta alla caviglia subita mentre cercava di recuperare su DJ Augustin nel secondo quarto. Il rookie, accompagnato in panchina a spalle dai compagni, è parso molto sofferente e non è rientrato nella gara, e le sue condizioni verranno valutate oggi: la speranza è che la storta non abbia conseguenze tali da chiudere già la prima stagione da professionista di Russell.