Gregg Popovich colpisce ancora. L’allenatore (anche se questo termine è a nostro avviso alquanto riduttivo) dei San Antonio Spurs ha da poco annunciato che i seguenti giocatori non saranno della partita stanotte contro gli Oklahoma City Thunder: Tim Duncan, Tony Parker, Manu Ginobili, LaMarcus Aldridge e Kawhi Leonard. Di questi, l’unico che resterà a guardare stasera a causa di una vera impossibilità a giocare è il solo Leonard, alle prese con una contusione al quadricipite della gamba destra già da qualche giorno; tutti gli altri usufruiranno invece di un turno di riposo.
Queste mosse non giungono certo nuove, se a metterle in atto è il coach dei San Antonio Spurs: Popovich ha spesso lasciato a riposo i suoi assi anche negli anni passati, in particolar modo nella fase finale della regular season quando gli Spurs sono ormai certi della partecipazione ai playoff. Levare minuti ai vari Parker, Duncan e Ginobili -non più giovanissimi- rappresenta una soluzione che ha spesso pagato dividendo nelle ultime postseason, ma è chiaro che c’è dell’altro dietro a questo riposo, se questo viene concesso proprio nello scontro con i Thunder, terza forza della Western Conference e seri candidati alla vittoria finale. Quindi cosa c’è dietro? Non ci vuole un agente della CIA a capire che si tratta sia di un tentativo di nascondere il suo vero quintetto agli avversari, sia della classica mossa…alla Popovich!