A poche settimane dall’inizio dei playoffs, tira una brutta aria nella Città del Vento: se la regular season finisse oggi, i Chicago Bulls non accederebbero ai PO con i Detroit Pistons avanti di due partite “e mezzo”, una situazione che se dovesse peggiorare potrebbe definitivamente escludere la Windy City dalla corsa a El Dorado.
Sebbene le premesse per un anno difficile ci fossero tutte, dall’ormai cronico “capitolo infortuni” che costantemente segna le stagioni di Bulls da diverso tempo a questa parte (vedi Joakim Noah) all’avvicendamento sul tecnico che ha visto il licenziamento di Tom Thibodeau e l’assunzione dell’esordiente Fred Hoiberg nel ruolo di capo allenatore, nessuno poteva aspettarsi che dopo 8 anni consecutivi di post season raggiunta i Bulls proprio in questa stagione avrebbero sofferto tanto e rischiato di terminare anticipatamente il proprio campionato.
Dopo la sconfitta di stanotte per mano degli Orlando Magic con il risultato di 111 a 89, definita da alcune testate americane semplicemente “patetica“, uno dei veterani più importanti della squadra (se non della lega stessa), nello specifico Mike Dunleavy jr. ha voluto sottolineare il momento negativo di Chicago nella speranza di scuotere l’ambiente ed effettuare un’importante rinascita con 10 partite rimaste da giocare. Queste le brevi ma importanti parole di Dunleavy raccolte per noi da “The Score”:
“Stiamo dando al pubblico l’impressione di venire massacrati ogni partita. Non credo che nessuno di noi stia mollando, semplicemente non credo che siamo così bravi, non siamo bravi abbastanza”.
Quella con gli Orlando Magic è stata la terza sconfitta consecutiva nelle ultime partite dei Bulls: se Rose e soci non riusciranno a cambiare velocemente marcia, la stagione di Chicago potrebbe essere definitivamente compromessa.