Chris Paul non farà parte del Team USA alle Olimpiadi 2016. La decisione del playmaker dei Los Angeles Clippers è dovuta anche al grosso carico di lavoro a cui è costantemente sottoposto in questa stagione. Paul infatti sta giocando più di 33 minuti di media a partita e i suoi sforzi sono sicuramente aumentati dopo l’infortunio di Blake Griffin a Natale.
“Sento che il mio corpo ha bisogno di quel periodo per allenarsi“, ha affermato CP3 di fronte ai giornalisti. “Qualche giorno fa mio figlio Chris mi ha chiesto ‘Papà andrai di nuovo alle Olimpiadi?‘. Una parte di me voleva dirgli di sì, anche perché lui non le ha mai vissute. Ma alla fine gli ho detto ‘No, perché vorrei passare più tempo con te‘”.
Paul inoltre ha dichiarato di avere piena fiducia nella point guard che lo sostituirà nel roster della nazionale: “Ci sarà Steph (Curry, ndr) e anche altri ragazzi. Penso che Kyle Lowry potrebbe essere importante per la squadra. Ci serve la sua determinazione“.
Anche sa sarà indubbiamente importante, l’assenza di Chris Paul da Rio 2016 non intacca in alcun modo le speranze degli Stati Uniti di portarsi a casa l’ennesima medaglia d’oro.