Sul sito internet dell’organizzazione, i Golden State Warriors definiscono Fraser, il loro Assistant Coach, “the most interesting man in the NBA”. Ma chi è Fraser? Bruce Fraser, detto “Q”, è l’Assistant Coach per lo sviluppo delle “skills” dei giocatori. Oltre ad essere noto per aver allenato Nash nelle estati degli ultimi quattro anni di carriera, Q è famoso per essere considerato il talismano speciale dell’ ”assassino con la faccia da bambino” , Steph Curry, e del resto dei compagni, campioni in carica della NBA. Rifinitura del tiro, ball-handling, scatto, Fraser lavora con i Warriors su tutte le caratteristiche individuali che rendono Golden State una squadra dalle doti offensive strabordanti.
L’aspetto tecnico individuale dei giocatori, però, non è l’unica caratteristica che Q migliora nella squadra, pare che il suo ex compagno di squadra al college dell’Arizona, Steve Kerr, gli abbia infatti dato in mano le chiavi dello spogliatoio per quel che riguarda l’aspetto psicologico del team. Kerr conosce bene Fraser, e si fida ciecamente del suo assistente. Il suo soprannome, Q, glielo ha affibbiato proprio lui, perché quando giocavano insieme all’università, Fraser non smetteva un attimo di fare domande, ed è stato quindi rinominato “Question man”, abbreviato poi in Q. Secondo Kerr, Fraser sa portare la giusta “chimica” nella squadra, creando un clima perfetto per vincere e divertirsi insieme.
“Portalo nella stanza e tutti si sentono coinvolti e felici”, queste le parole di Kerr riferite a Fraser, che racconta come allenare Steph Curry sia qualcosa di straordinario:
“A fine allenamento spesso facciamo 100 tiri da 3 insieme. Un giorno ne ha fatti 77 di fila. Pazzesco. Cerca sempre di migliorare la percentuale su 100 tiri e solitamente arriva a 84-85-86 tiri segnati, da 3!! Pazzesco veramente.”
di Malvezzi Marco