Sam Mitchell vorrebbe una squadra in grado di competere subito; poco importa se per le mani ha il roster con più upside dell’intera NBA. Il coach dei T-Wolves si è infuriato – per l’ennesima volta in stagione – dopo la 50esima sconfitta subita in questa regular season. I Wolves, la scorsa notte, hanno perso 99-79 contro i Clippers, dando l’impressione di essere ancora lontani dal livello dei top-teams della Western Conference.
Mitchell non ci è andato leggero:
“Non siamo ancora pronti; abbiamo giocato la peggior partita dell’anno. Vorrei che i media smettessero di farmi domande su quanto i miei giocatori possano migliorare. Abbiamo vinto solo 25 partite. Devono ancora imparare a stare in campo. Stasera abbiamo giocato contro una vera squadra da playoff e tutti avete visto com’è andata.”
Mitchell e il suo stile comunicativo hanno diversi detrattori tra gli insiders NBA. L’ex allenatore dei Toronto Raptors è diventato head coach dei T-Wolves quasi inaspettatamente, a seguito della morte del grande Flip Saunders. La conferma per l’anno prossimo è tutt’altro che garantita.
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