Nonostante l’ennesima stagione deludente dei New York Knicks, Carmelo Anthony ha tenuto sin qui un comportamento sorprendentemente altruistico rispetto ai suoi soliti standard. Durante tutta la regular season, infatti, la stella dei Knicks ha cercato di coinvolgere maggiormente i propri compagni di squadra, cercando allo stesso tempo di limitare il numero personale di possessi offensivi. Ciò è dimostrato anche dalla media-assist di quest’anno: Anthony sta smazzando 4,2 assist a partita, dato più alto fatto registrare in carriera.
La maturazione del 31enne prodotto dell’università di Syracuse non è frutto solo di sensazioni o di meri dati statistici, ma anche di questioni puramente fattuali. Anthony, infatti, si è offerto volontario per ridimensionare il proprio ruolo all’interno della squadra e ha chiesto di fare altrettanto alla “vecchia guardia” dello spogliatoio dei New York Knicks.
Come mai questa decisione? I Knicks sono matematicamente fuori dai prossimi playoffs NBA, di conseguenza il pensiero di Carmelo Anthony è quello di far giocare e responsabilizzare maggiormente i giovani giocatori presenti nel roster in queste ultime due settimane di regular season.
Anthony ha spiegato come sono andate le cose ad Al Iannazzone di Newsday:
Poco tempo fa sono andato da Josè Calderon e da Robin Lopez e ho parlato con loro. Gli ho chiesto se sarebbero stati d’accordo su un’eventuale riduzione dei minutaggi di noi “anziani” per permettere ai giovani Knicks di mettersi più in mostra in queste ultime gare di stagione regolare. I due hanno concordato con la mia idea, successivamente abbiamo comunicato la proposta al resto dello spogliatoio e, con mia grande gioia, hanno tutti aderito con entusiasmo. Dopo aver avuto il consenso di tutti, sono andato con Josè e Lopez a parlare con il nostro allenatore: Kurt (Rambis) ha accettato la nostra proposta e ci ha detto che in queste ultime partite darà maggiore spazio ai giovani che, per un motivo o per un altro, hanno avuto poche occasioni per mettersi in mostra.