Verrebbe da dire, con un certo grado di ironia, che Philadelphia in questo finale è riuscita a centrare il proprio obiettivo stagionale: ottenere quante più palline possibili alla prossima Lottery. Grazie alla sconfitta della notte con gli Charlotte Hornets, la 66sima stagionale, Philadelphia può per così dire festeggiare la certezza matematica del peggior record NBA e la conseguente migliore probabilità (il 25%) di assicurarsi la prima chiamata assoluta al prossimo Draft.
Il poco edificante record era comunque nell’aria, con Phila ampiamente staccata anche dalle altre squadre che militano nei bassifondi della Lega (i Lakers, che detengono il secondo peggior record, sono avanti di 7 partite), ma ora è divenuto ufficiale. A questo punto i Sixers, invece di rilassarsi, potrebbero provare a vincere almeno una delle sette gare rimaste, visto che in questo momento il loro 9-66 gli consentirebbe di pareggiare il peggior record della storia stabilito proprio dalla franchigia della Pennsylvania nel 1973, un primato che probabilmente Brown e soci eviterebbero volentieri.
Il progetto di rifondazione totale voluto dall’enigmatico GM Sam Hinkie registra dunque un altro “successo”, nonostante i Sixers, finora, nell’era dell’ex braccio destro di Daryl Morey non abbiano mai avuto molta fortuna con le palline della lotteria (“scippati” della prima scelta di due anni fa addirittura dai Cavaliers, che avevano l’.1.7% di possibilità). Vedremo se nella Lottery di quest’anno, in programma il prossimo 17 maggio, le probabilità di Phila si trasformeranno in solide realtà, e come si muoverà di conseguenza il sempre imprevedibile GM tra i vari Simmons, Ingram o Hield.