DeMarre Carroll is back: l’ala piccola dei Toronto Raptors è tornato nell’ultima uscita dei suoi seppur sconfitti 95-87 alla Philips Arena di Atlanta contro gli Hawks, sua ex squadra. Il nativo di Birmingham, Alabama, è ritornato sul parquet per la prima volta dopo 42 gare d’assenza.
Carroll si è fermato poco prima della fine del 2015 a causa di un problema al ginocchio destro. Quando lo staff medico canadese ha rilevato che il riposo non sarebbe state sufficiente per guarire, si è deciso per l’intervento chirurgico in artroscopia che avrebbe dovuto tenerlo in infermeria per almeno otto settimane in un primo momento.
A dir la verità, i Raptors non si sono mai sbilanciati nei comunicati ufficiali riguardo alle condizioni fisiche di Carroll su una prognosi precisa ma i due mesi di stop dopo un’operazione al ginocchio sono il minimo per un atleta NBA per rimettersi dall’infortunio e recuperare la forma necessaria per reggere i ritmi di gioco e di agonismo della Lega.
Carroll ha voluto a tutti i costi ritornare nella sfida ad Atlanta sia per il trascorso biennale fino alla passata stagione con la casacca degli Hawks sia perché la maggior parte della sua famiglia risiede in Georgia e quindi ci teneva a giocare dinanzi ad amici e parenti vari. Il numero 5 di Toronto ha giocato due spezzoni di partita da 7 minuti ciascuno, uno per tempo, mettendo insieme 5 punti con 2 su 4 al tiro e ben 4 palle rubate.
Carroll, che ha firmato l’estate scorsa un contratto quadriennale coi Raptors da 58 milioni complessivi, rientra nel momento clou della stagione, a 4 match dalla fine della schedule dei suoi e a poco più di una settimana dall’inizio della postseason dove la squadra allenata da coach Dwane Casey può giocarsi le sue carte nella Eastern Conference dove si sono dimostrati la seconda forza in assoluto dietro ai Cleveland Cavaliers.