Finché c’è vita c’è speranza, e i Chicago Bulls nella notte sono riusciti a mantenere viva la fiammella della possibilità, ormai comunque complicata, di fare i playoff in questa travagliata stagione, battendo dopo una gara molto combattuta i Cleveland Cavaliers capolisti della Eastern Conference. Chicago ha vinto di due soli punti, venendo graziata nei secondi finali dal tiro da 3 piuttosto comodo di Matt Dellavedova finito clamorosamente corto.
E proprio la gestione dell’ultimo possesso non dev’essere piaciuta particolarmente al leader indiscusso della franchigia dell’Ohio, Lebron James, che nell’ultima azione era in punta per ricevere un eventuale passaggio del compagno che invece non è mai arrivato. Il Prescelto a fine gara ha evidenziato un po’ di frustrazione ai media per non essere stato cercato da Delly nell’azione decisiva:
Personalmente, speravo in un altro giro della palla (un passaggio in più, ndr), visto anche come stavo tirando stasera, ma Delly ha chiuso prima la circolazione del pallone.
James in effetti fino a quel momento aveva giocato un partita mostruosa, tirando addirittura 13/17 dal campo con annesso 4/5 da 3; inoltre il tiro di Dellavedova è arrivato a circa 6 secondi dal termine, dunque il tempo per un extrapass ci sarebbe stato. Cleveland perdendo ha anche mancato l’occasione di chiudere definitivamente il discorso per la prima posizione a Est (comunque vicinissima, con i Cavs a quota 56 vittorie e Toronto a 53); di certo quindi Lebron, che peraltro con il play australiano ha un ottimo rapporto e avrà sicuramente avuto modo di spiegarsi, ha voluto dare un segnale ai compagni anche in vista degli ormai imminenti playoff.