Warriors ancora incerti sul rientro di Curry per gara 2

Qualcosina sembra andare storto nella sin qui perfetta stagione dei Golden State Warriors, autori della recente impresa che li ha portati a raggiungere la migliore stagione regolare di sempre nella NBA quest’anno, battendo il record di, niente poco di meno che, i Bulls di Michael Jordan e Scottie Pippen dell’annata 95-96. Curry sembra essersi leggermente infortunato la caviglia in gara 1 contro i Rockets, in modo strano, scivolando involontariamente qualche centimetro e senza aver subito particolare colpi o storte pesanti. Il dolore lo ha tenuto fuori parte della prima gara di playoffs e Golden State parrebbe non volerlo rischiare in gara 2, soprattutto in vista di una probabile lunga apparizione dei Warriors in questa post season.

Kerr, riguardo l’infortunio del suo MVP, ha voluto mettere subito in chiaro le cose:

Quanto Steph è fuori, gli altri ragazzi sanno che non possono contare su di lui, quindi devono eseguire alla perfezione i giochi ed aumentare l’intensità. Se non lo fanno, semplicemente non facciamo abbastanza punti

Una chiamata a rapporto forte e chiara quella di coach Kerr, che è ben consapevole che l’assenza del numero 30 influisce sulle prestazioni della sua squadra non solo in termini di punti personali. Steph è infatti il motore della squadra, direttore dell’orchestra in attacco, leader dei recuperi in difesa e capace di infiammare compagni di squadra e pubblico con le sue giocate da vero genio-artista del basket.

Steph è un guerriero. Se può giocare sarà di sicuro là fuori per gara 2”, queste le parole del centro Festus Ezeli, che sintetizzano lo stato d’animo degli altri componenti del team, ben consci dello spirito combattivo del loro leader.

A quanto detto da coach Kerr, Curry sembra stare meglio di ieri, ma non è ancora in ottima forma. Nelle poche partite senza di lui i Warriors quest’anno hanno mantenuto il rullino di marcia di una corazzata imbattibile e soprattutto hanno già battuto i Rockets. Non sembra esserci troppo preoccupazione  quindi in casa Warriors e sarebbe capibile l’opzione di salvaguardare l’MVP per il resto di una faticosissima post-season, anche se i tifosi i Golden State si augurano di vederlo in campo a scambiarsi segni di pace con Beverley già da domani notte.

di Marco Malvezzi

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