Già da qualche mese il nome di Tom Thibodeau viene accostato alla panchina dei Minnesota Timberwolves. La franchigia di Minneapolis ha annunciato negli scorsi giorni che non intende confermare la posizione di Sam Mitchell (Head Coach ad interim dopo la morte di Flip Saunders). Secondo quanto riportano Adrian Wojnarowski e Chris Mannix di The Vertical (Yahoo), Thibodeau – in contatto con i vertici dei Timberwolves – avrebbe chiesto con determinazione di avere il pieno controllo sull’organizzazione. Al ruolo di allenatore vorrebbe aggiungere quello di President of Basketball Operations.
Thibodeau, secondo le fonti di Woj, vorrebbe avere l’ultima parola sui giocatori, sulla filosofia di squadra e sulla scelta dello staff. Una simile opportunità di controllo, attualmente, è offerta solo dai Timberwolves. Se non raggiungerà l’accordo con Minnesota, Thibs prenderà in considerazione franchigie che offrono la posizione di allenatore senza il pieno controllo sulla squadra, ma la sua preferenza è – appunto – di averlo.
La possibilità di costruire una squadra attorno alle giovani promesse Andrew Wiggins e Karl-Anthony Towns ricopre senza dubbio un ruolo importante nell’interesse dell’ex-Coach dei Chicago Bulls.
Le destinazioni alternative, al momento, sembrano essere Washington e Houston. Anche Sacramento si sarebbe fatta avanti, senza incontrare l’interesse di Thibodeau.
Glen Taylor, il proprietario dei Minnesota Timberwolves, sarebbe disponibile a pagare un allenatore di prima qualità (al momento oltre a Thibodeau è in lizza Jeff Van Gundy) anche $7 milioni all’anno. Una cifra simile a quella di Coach Stan Van Gundy ai Detroit Pistons, dove riveste proprio il ruolo accentrato ricercato da Thibodeau.
Jeff Van Gundy è vicino anche agli Houston Rockets, di cui è stato allenatore fino al 2007. Da allora ha continuato a vivere nella città texana.