Chris Paul trascina i suoi, Clippers avanti 2-0 su Portland. Recap e Pagelle.

La gara di stanotte ha avuto i suoi top, e i suoi flop. Andiamo a vedere le pagelle di entrambe le squadre per capire chi sia stato l’uno e chi l’altro.

Los Angeles Clippers

Chris Paul, voto 8: condottiero riconosciuto di questa squadra, stanotte il prodotto di Wake Forest ha dimostrato tutta la sua fame di vittoria, andando a mettere in campo una prestazione maiuscola, una sorta di prova di forza per dimostrare che, per il titolo, non bisogna mai considerare la sua squadra fuori dal giro. Il modo in cui, nel terzo quarto, si libera della marcatura di Lillard, con una facilità e una eleganza straordinarie sono il manifesto del tipo di grande giocatore che è. AFFAMATO.

J.J. Redick, voto 7: primo ufficiale del generale Paul, nel primo quarto è assolutamente irresistibile per i Blazers. Si muove benissimo in campo e sempre con i tempi giusti, liberandosi e utilizzando bene i blocchi di Jordan per crearsi dei tiri aperti e puliti. La precisione svizzera della sua meccanica di tiro è qualcosa che non si può far altro che ammirare. Costante e preciso è una risorsa importantissima per questi Clippers. TIRATORE SCELTO.

DeAndre Jordan, voto 7: poco avvezzo al gioco d’attacco stasera (solo 3 pts per lui), DeAndre diventa una macchina quando si tratta di catturare rimbalzi. Sono 18 quelli portati a casa stanotte (5 dei quali offensivi), sicuramente importantissimi, come le 3 blk, nell’economia della gara. Notevole anche il lavoro occulto che fa portando blocchi o incutendo timore sotto canestro con la sua sola presenza. Ma c’è anche qualche piccolo neo: il 25% dal campo (1-4 per lui) ma soprattutto, di nuovo, una prestazione non brillantissima ai liberi (1-6), anche in una serata in cui l’Hack-a-Jordan non viene applicato con continuità dai Blazers. MONOLITE.

Blake Griffin, voto 6.5: le cifre sembrerebbero dargli ragione, ma del quintetto titolare (eccettutato Mbah a Moute) è quello che ha meno impatto sul risultato positivo dei Clippers (+1 di plus/minus). Tanti tiri sbagliati per lui (4-12 dal campo) che maschera bene grazie ai 12 punti, ma da quella che, nei piani della franchigia, dovrebbe essere la seconda bocca da fuoco dei Clippers, è lecito aspettarsi di più. IN STANDBY.

Jamal Crawford, voto 6.5: complimenti per la vittoria del premio di Sixth Man of the Year, anche stasera Jamal è il migliore dei Clippers in uscita dalla panchina. Bravo a condurre la squadra dall’alto della sua esperienza, è sempre prezioso nei momenti importanti della partita. PREMIATO.

Portland Trail Blazers

Mason Plumlee, voto 7.5: il migliore dei suoi, il centro tiene in piedi la squadra in tutti i momenti chiave del match, rimanendo attaccato al risultato con tutte le sue forze. Poco può sul rush finale dei Clippers, ma riesce ancora a fare qualche grattacapo alla difesa dei californiani. I suoi numeri sono il risultato di una partita attenta, giocata ad alti livelli di concentrazione. Sbaglia solo due tiri dal campo il che, nella serata generale dei Blazers, è un grosso risultato. COLONNA.

Damian Lillard, voto 6+: impossibile consegnare all’insufficienza la partita di Dame Dolla, che continua a essere il leader della squadra in ogni senso. Non si possono però chiudere gli occhi di fronte alle crude cifre: stanotte Lillard ha sprecato moltissimo, tirando con una percentuale troppo bassa per uno con il suo talento e le sue responsabilità. Sanguinose anche le 4 palle perse. Sono arrivati comunque 17 pts, ma è una magra consolazione. Dopo gli straordinari fatti per arrivare ai playoffs, nonostante i pronostici avversi, vorrà certamente dimostrare di poter dare ancora di più. SERATA STORTA.

C.J. McCollum, voto 5.5: anche lui stanotte non è in serata di grazia al tiro. Ci mette tutto il suo impegno, e realizza anche 16 pts, ma si vede chiaramente che  non è la sua partita, né quella dei Blazers. Quando è in campo lui la squadra va invariabilmente sotto (-25 di plus/minus alla fine, il dato peggiore di Portland). Bisognerà cambiare marcia subito, a partire da gara-3. DA RIVEDERE.

La panchina dei Blazers, voto 4: 10 pts, 16 rbd, 1 ass, 1 stl, 1 blk. Numeri interessanti se a farli fosse stato un solo giocatore. Numeri che diventano preoccupanti se a farli è un complessivo di 8 giocatori, ossia l’intera panchina dei Blazers. Fatti salvi i vari Brian Roberts, Noah Vonleh o Luis Montero, che hanno calcato il campo per un solo minuto, o meno, molto di più ci si sarebbe aspettati da Chris Kaman, Allen Crabbe e soprattutto da Gerald Henderson. Invece serata anonima e da dimenticare per tutti, e ritorno in Oregon un po’ troppo amaro. CHI LI HA VISTI?

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Simone Simeoni

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