Dopo la vittoria sofferta di gara-1, i Cleveland Cavaliers ospitano nuovamente i Detroit Pistons prima che la serie si trasferisca in Michigan per due partite. Per i Cavs solito quintetto con Kyrie Irving, J.R. Smith, Lebron James, Kevin Love e Tristan Thompson, mentre dall’altra parte i Pistons rispondono con Reggie Jackson, Kentavious Caldwell-Pope, Tobis Harris, Marcus Morris e Andre Drummond.
Le percentuali iniziali di Cleveland sono tutt’altro che positive, con il solo Irving in grado di segnare nei primi tre minuti, e i ragazzi di Van Gundy ne approfittano portandosi sull’8-2. Passati i primi 5 minuti del primo quarto la situazione non migliora per i padroni di casa, che nonostante una tripla di Irving e un bel canestro di Love si ritrovano sul 7-15 a causa delle triple mandate a bersaglio da Caldwell-Pope e Morris. Tobias Harris porta in doppia cifra il vantaggio Pistons, ma 8 punti consecutivi di Irving riducono lo svantaggio a 2 lunghezze sul 17-15. Dopo due canestri ospiti ci pensa Lebron James a risvegliare la Quicken Loans Arena con i primi due punti di serata, anche se dall’altra parte Drummond e Stanley Johnson riportano a 9 punti il distacco (17-26) a 100 secondi dalla prima sirena. Con due triple di J.R. Smith e 2 punti di Harris si chiude così sul 23-28 il primo quarto.
Un parziale di 7-2 firmato Lebron James-Richard Jefferson permette ai Cavs di mettere la testa avanti per la prima volta sul 32-30, con i Pistons incapaci di reagire anche a causa delle pessime percentuali ai liberi di Drummond (1-9 a 7:30 dall’intervello). In questa fase entrambe le squadre segnano con discreta facilità e a metà periodo il tabellone recita 42-36 in favore dei padroni di casa, guidati da un sontuoso Lebron James che, nel fattempo, ha inchiodato al ferro una strepitosa schiacciata. Jackson e Drummond, però, non ci stanno, e nel giro di 60 secondi firmando un mini-parziale di 6-0 che riporta in parità le due squadre a quota 42. La quinta tripla di serata di J.R. Smith, seguita da un altro canestro da tre punti di Dellavedova, permettono ai Cavaliers di riportarsi a contatto dei Pistons, scappati via grazie a Drummond e Harris, con il punteggio che all’intervallo vede i Cavs condurre 53-55.
Caldwell-Pope, Jackson e Drummnd aprono il secondo tempo con un parziale di 7-0 che costringe coach Lue a chiamare time-out sul 55-60. A questo punto salgono in cattedra i Big Three di Cleveland, riportando avanti Cleveland con una tripla ciascuno sul 62-66; i Pistons non riescono a reagire e allora è un’altra tripla di Smith a scavare il solco 71-62 a 4:40 dalla terza sirena di serata. Sempre da oltre l’arco, prima Lebron James e poi ancora uno straordinario J.R. Smith aumentano il distacco portandolo a 14 lunghezze sul 68-82, punteggio con il quale si chiude il terzo periodo.
Il quarto periodo è una semplice passerella in cui i Cavs amministrano il vantaggio grazie alle giocate di Lebron James e ai canestri di Love, Dellavedova e Frye, mentre i Pistons non riescono a rientrare in partita. Finisce così 107-90, con Drummond miglior marcatore per i Pistons (20 punti) e Lebron James per i Cavs (27).