Dopo i primi due atti della serie in Canada, il confronto tra Indiana Pacers e Toronto Raptors cambia scenario e si sposta nello stato per eccellenza della pallacanestro per gara 3. I padroni di casa, sospinti dai 18165 della Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, cercano di far valere il fattore campo e preparano qualche accorgimento per limitare Jonas Valanciunas, protagonista assoluto nella vittoria Raptors in gara 2. Nessuna variazione nei quintetti delle due squadre: Pacers di coach Frank Vogel con Lavoy Allen, Ian Mahinmi, Paul George, Monta Ellis e George Hill, mentre lo starting five di coach Dwane Casey è composto da Jonas Valanciunas, Luis Scola, DeMarre Carroll, DeMar DeRozan e Kyle Lowry.
Il primo quarto si apre con una violazione di 24 secondi da parte dei Pacers: se il buongiorno si vede dal mattino, per George & co non è la miglior serata della vita. Dopo l’errore di Lowry dall’altra parte, a rompere il ghiaccio ci pensa George Hill innescato da George con la tripla del primo vantaggio della partita. Dopodiché decide di entrare nella serie DeMar DeRozan: il numero 10 dei Raptors, reduce dai primi due episodi in sordina chiusi con 12 punti di media e appena il 27% dal campo, sfodera un primo periodo strepitoso chiudendo con 12 punti complessivi e 4-8 al tiro. Il primo squillo è con un gioco da 3 punti con fallo di George, che risponde però colpo su colpo infilando due jumper dalla media in fila riportando avanti i suoi dopo la tripla di Carroll: 9-8 Indiana dopo 3 minuti. Le difese iniziano a salire di tono e tirare da vicino soprattutto incomincia a diventare complicato, non per Valanciunas che si iscrive alla partita con un classico movimento dal post basso. I Pacers perdono ritmo anche a causa di un paio di palle perse, una di Mahinmi e una di Ellis, e non segnano più: ne approfitta Toronto che prova a scappare con un canestro in taglio di Carroll e un fadeaway da parte del ritrovato DeRozan. Mahinmi schiaccia di rabbia da sotto ma Lowry da 3 non tocca neanche il ferro e rimette due possessi pieni di vantaggio: 17-11 a metà quarto. Inizia la girandola delle panchine ma non cambia DeRozan che continua a imperversare nella difesa dei Pacers un po’ troppo soft nonostante il calore del pubblico casalingo. Ellis prova a ricucire lo strappo con due canestri consecutivi, ma Biyombo si porta a casa il canestro dopo un bel assist di Lowry. In finale di quarto c’è tempo per un fallo tecnico a Paul George, troppo veemente nelle sue proteste e punito da James Capers che dirige assieme a Bennie Adams e Rodney Mott. DeRozan prova a sigillare il suo gran primo quarto con l’ultimo tiro sulla sirena ma non va a bersaglio: dopo 12 minuti Raptors avanti 24-17.
Nel secondo quarto gli ospiti continuano a premere sull’acceleratore e scavano un solco abbastanza profondo cavalcando Biyombo che, prima con un tap-in e poi con un bel taglio dopo un pick ‘n roll, domina sotto le plance. Indiana segna col contagocce e inizia a innervosirsi: altra lamentela sopra le righe, questa volta il tecnico lo prende Rodney Stuckey da Rodney Mott e il gap si dilata anche grazie all’apporto della panchina di Toronto. Cory Joseph segna in penetrazione e in palleggio-arresto-tiro, Terrence Ross la mette dalle media e dall’arco dei 3 punti e i Raptors volano via: 39-24 a metà del quarto. Indiana non riesce a togliere il tappo dal canestro canadese ma riesce a muovere il punteggio a tabellone solo dalla lunetta coi liberi di Stuckey e George. Rientra Ellis e prova subito a mettersi al lavoro con due canestri in fila ma DeRozan riprende da dove aveva iniziato nel primo quarto e Lowry lo imita con successo evitando la rimonta dei padroni di casa. George con orgoglio segna a pochi centesimi dalla sirena finale ma è appena il quinto canestro dal campo del secondo quarto per i suoi, una miseria: all’intervallo Raptors avanti 53-36.
A inizio terzo quarto i Pacers provano a reagire con un parzialino di 4-0 firmato Mahinmi-Ellis ma non riescono ad approfittare a pieno del rientro morbido dei Raptors che ci mettono 4 minuti per ritrovare il fondo della retina, grazie al gancio di Valanciunas che gode però di molte più attenzioni rispetto a gara 2. Meno Valanciunas? No problem, più DeRozan e soprattutto De Marre Carroll che prima segna in taglio sulla linea di fondo poi si fa trovare pronto coi piedi dietro l’arco dopo un “penetra e scarica” dell’indemoniato DeRozan: 67-49 per gli ospiti a 4 minuti e mezzo dalla fine del terzo quarto. Il terzo fallo tecnico di serata per Indiana, questa volta di Capers a Myles Turner, è la fotografia delle difficoltà dei padroni di casa che però riescono a ridurre lo svantaggio nel finale di quarto grazie ai 6 punti consecutivi dello stesso Turner e dalla tripla conclusiva di George Hill che riporta a -12 i suoi: dopo tre quarti di gioco, Toronto avanti 71-59.
Nel quarto periodo la coppia Joseph-Lowry decide che la ricreazione è terminata e riprendono in mano le operazioni: due penetrazioni a bersaglio dell’ex Spurs, una tripla e un tiro buttandosi indietro del prodotto di Villanova permettono agli ospiti di riallargare il margine che tocca il +20 con la bomba di Patterson: a 8 e mezzo dalla sirena finale 83-63 per i Raptors. E’ la spallata definitiva coi Pacers incapaci di mettere insieme una reazione consistente, l’ultimo a mollare è Turner che arriva a quota 17 uscendo dalla panchina: Hill prova a seguirlo con una tripla dall’angolo ma c’è un signore dall’altra parte in maglia numero 7 che non ne vuole sapere. Lowry si prende la scena del quarto quarto assistendo prima Carroll che dall’arco è una sentenza, poi segnando di sinistro al ferro, in fadeaway dalle media e da 3 punti in palleggio-arresto-tiro: fate 21 per lui così come per DeRozan, dominatori assoluti dell’incontro. Gli ultimi minuti sono puro garbage time: alla sirena il tabellone dice 101-85 per Toronto.
Raptors che si rimettono in carreggiata andando avanti 2-1 nella serie grazie a: DeMar DeRozan (21 punti, 7-19 dal campo), Kyle Lowry (21 punti, 8-21 al tiro), DeMarre Carroll (17 punti con 3 triple), Cory Joseph (10 in uscita dalla panchina) e Jonas Valanciunas (limitato a 9 punti ma dominatore sotto i tabelloni con 14 rimbalzi). Ai Pacers non bastano Paul George (25 punti e 10 rimbalzi, 6-19 al tiro ma solo 1-8 dall’arco), George Hill (13 punti con 2-4 da 3 punti) e Myles Turner (17 punti con 7-12 e 8 rimbalzi uscendo dalla panchina). Si torna in campo tra poco meno di 48 ore ancora alla Bankers Life Fieldhouse per gara 4.