Quarto atto della serie tra Oklahoma City Thunder e Dallas Mavericks, ancora una volta all’American Airlines Center.
Dopo la larghissima vittoria degli ospiti in gara 3, Nowitzki e compagni cercano un upset che annullerebbe il fattore campo e riporterebbe la serie in parità a OKC.
Super partenza dei Thunder, che giocano di squadra e travolgono i Mavs nel primo quarto, attaccando con successo nel pitturato e trascinati da Kanter. Dallas fatica a stare dietro all’alto ritmo imposto dagli avversari, e la resistenza opposta è davvero poca: 33-18 dopo i primi 12 minuti.
La seconda frazione si apre con un tentativo di reazione dei padroni di casa, caricati dalle stoppate di Mejri ai danni dei vari Robertson e Kanter. La distanza resta netta ma Dallas è ancora in partita, e a dimostrarlo ci pensa ancora Mejri che fa il bello e il cattivo tempo su entrambi i lati del campo.
Come i Mavs si avvicinano fino al -8, ecco che sale in cattedra Kevin Durant con la prima tripla della sua partita.
Seguendo l’esempio del 35 anche Westbrook sale di colpi, ma Dallas tiene botta e il primo tempo si conclude sul 57-48.
Nel terzo quarto il ritmo è relativamente basso, e se da una parte OKC cerca di allungare con Westbrook ed Ibaka (e un netto miglioramento nei rimbalzi offensivi), dall’altra Felton, Matthews e Nowitzki tengono i Mavs entro i 10 punti di distanza.
Negli ultimi minuti Westbrook prende definitivamente in mano la partita, e a suon di assist chirurgici e triple riporta i suoi avanti.
Il terzo quarto si conclude 89-79.
Nell’ultima frazione continua il dominio a rimbalzo degli ospiti, che riescono a tenere sotto controllo i tentativi di rimonta avversari e pongono rimedio ai tanti errori dal campo dei propri giocatori.
Nowitzki e Matthews cercno di riprendere OKC, ma Westbrook continua ad innescare uno straordinario Enes Kanter autore di una prestazione dal campo incredibile: i Thunder non trovano resistenza nel pitturato, e proprio lì riescono a costruire la vittoria.
Nell’ultimo minuto di partita c’è spazio anche per l’espulsione di Kevin Durant, giustamente giudicato colpevole di un flagrant 2 (manata in faccia ad Anderson) ed estromesso quindi dalla partita. La decisione degli arbitri vale peró solo per la cronaca, e la partita si conclude sul 119-108.
Niente da fare dunque per Dallas, che dovrà dunque tornare in Oklahoma sotto 3-1 nella serie.
Grande prestazione nel pitturato per quanto riguarda gli ospiti, con uno straordinario Kanter perfettamente assistito da Westbrook e i solidi contributi di Ibaka e Waiters. In ombra Kevin Durant.
TABELLINI
Dallas: Nowitzki 27 pt, 8 rimbalzi; Matthews 19 pt, 2 rimbalzi; Felton 19 pt, 3 rimbalzi, 11 assist
Oklahoma City: Kanter 28 pt, 6 rimbalzi; Westbrook 25 pt, 5 rimbalzi, 15 assist;Durant 19 pt, 4 rimbalzi, 4 assist
PAGELLE
Enes Kanter: vero e proprio mattatore della serata, la sua presenza nell’area dei Mavs è costante. Non sbaglia un colpo (12/13 dal campo) e segna ben 16 dei suoi 28 punti nel solo quarto quarto; se OKC torna a casa in vantaggio 3-1 il merito è sopratutto suo. Voto 8.
Russell Westbrook: ottima prova di playmaking quella dell’ex UCLA, che bilancia una pessima prova balistica (7/19) con 15 assist (molti dei quali proprio per Kanter) e solo 2 palle perse, oltre a due pesantissime triple nel quarto quarto che smorzano gli ultimi tentativi di rimonta avversari. Voto 7,5.
Kevin Durant: sottotono invece il #35, ottimamente limitato dalla difesa texana (7/20 dal campo) e che vede così interrompersi a 67 il numero di partite consecutive con almeno 20 punti segnati. Pessimo poi il fallo su Anderson nel finale di partita, che gli costa un flagrant di tipo 2 e l’espulsione diretta con il risultato ormai in cassaforte. Voto 5.
Dirk Nowitzki: ci prova con tutte le forze che un giocatore della sua età può avere, ma non è più semplicemente in grado di tenere su una squadra da solo. La sua prova è ineccepibile, ma i compagni sono troppo morbidi in difesa e non possono nulla contro lo strapotere offensivo dei Thunder. Voto 7,5.
Raymond Felton: discorso simile a quello fatto per il tedesco, vista la doppia doppia fatta registrare e tutta la grinta messa in campo fino all’ultimo secondo. Gli avversari erano semplicemente più forti. Voto 7,5.
Wesley Matthews: per quanto riguarda la guardia ex Portland, la valutazione si basa sopratutto sulla grande difesa portata su Kevin Durant. Se ad un atteggiamento come questo si aggiungono i 19 punti messi a referto, è facile capire perchè la partita di Matthews sia da considerarsi particolarmente positiva. Voto 7,5.