Aria di statuette e riconoscimenti in NBA in questi giorni. Insieme all’annuncio di MVP per Steph Curry, oggi, per la seconda volta negli ultimi 3 anni RC Buford è stato nominato NBA Executive of the Year per la gioia dei tifosi Spurs. Entusiasti infatti devono essere i fan di San Antonio del lavoro fatto da Buford e Popovich l’estate scorsa, in cui, freschi di delusione playoffs e con un roster ulteriormente invecchiato, sono riusciti a firmare il pezzo più pregiato del mercato LaMarcus Aldridge. Insieme all’ex stella di Portland, Buford è poi riuscito a convincere David West a lasciare Indiana e un supplemento di 11 milioni promettendogli il titolo. Il manager di San Antonio ha poi serrato i cancelli per trattenere più a lungo possibile Leonard e Green, giocatori chiave per il futuro degli Spurs che portano ossigeno e speranza per i prossimi anni della franchigia Texana. Al secondo posto dietro a Buford si è classificato Neil Olshey, autore anch’egli di un autentico miracolo con i Portland Trail Blazers quest’anno.
di Marco Malvezzi