Cos’è e come funziona il Draft NBA? Spesso se ne sente parlare e, per chi non è proprio ferratissimo riguardo l’NBA, questo nome potrebbe suscitare dubbi e domande.
Il Draft NBA è un evento che si tiene ogni anno, tendenzialmente verso la fine di giugno, in cui ciascuna delle 30 squadre NBA ha diritto a scegliere giocatori provenienti dal college o dall’estero per inserirli a roster a partire dalla stagione successiva. L’unica regola è che i giocatori scelti abbiano almeno 18 anni.
Il Draft è composto da due turni (due “giri” in gergo cestistico), ciascuno da 30 scelte (in teoria una per squadra, anche se le scelte possono essere incluse negli scambi quindi è frequente che ci siano anni in cui qualche squadra abbia solo una scelta o addirittura nessuna, e qualche altra squadra con 3/4 scelte).
-Le prime 14 scelte spettano alle squadre che non si sono qualificate ai playoff. Queste vengono messe in ordine in base al record di vittorie e sconfitte della stagione appena conclusa partendo dalla squadra con più sconfitte fino ad arrivare a quella con meno sconfitte e partecipano alla Draft Lottery (clicca qui per approfondire il meccanismo della Draft Lottery NBA), che assegna le scelte.
-Le restanti 16 scelte, dalla 15 alla 30, vengono assegnate in base all’ordine di arrivo nella regular season.
Nel secondo giro si rispetta lo stesso ordine del primo, sempre tenendo a mente che spesso per via degli scambi non tutte le squadre hanno lo stesso numero di scelte.