La serie tra Miami Heat e Toronto Raptors forse non sta brillando particolarmente in quanto a spettacolarità, ma è comunque molto interessante per il grandissimo equilibrio vigente tra le due contendenti, che ha portato quasi sempre a finali punto a punto. E su questa situazione di stallo pare ergersi un campione con la C maiuscola, quel Dwyane Wade che sta tenendo in vita Miami: se gli Heat dovessero approdare alla finale di Conference contro il grande ex Lebron James, è chiaro che quasi certamente sarà D-Wade a portarcela quasi di peso.
Anche stanotte infatti gli Heat non hanno sbagliato la cruciale gara 4 e hanno impattato la serie grazie soprattutto ai 30 punti del proprio leader, che firma anche la giocata che forza l’overtime poi vinto dai suoi. Ancora malissimo invece il backcourt dei Raptors, con DeRozan e Lowry che chiudono con un desolante 6/28 complessivo; la buona notizia per Toronto è che nonostante ciò la gara si è decisa solo all’overtime e i Raptors sono andati comunque vicini a portarla a casa, ma in Canada servirà ben altro per contrastare un Flash che pare motivatissimo.
I quintetti di partenza sono forzatamente inediti da entrambe le parti, complici le contemporanee assenze per infortunio dei due big man Jonas Valanciunas e Hassan Whiteside: partono quindi da una parte Bismack Byiombo e dall’altra un redivivo Amare Stoudamire. Il primo quarto, come l’intera serie, scivola via all’insegna dell’equilibrio, con quasi tutti gli effettivi delle due parti a dare il proprio contributo, ma pare partire bene DeRozan, che segna subito due jumper: la versione migliore di Lowry vista in gara 3 pare invece già dimenticata, con il play che comincia subito a picconare il ferro. Il primo quarto comunque si chiude sul 25-21 per gli Heat.
Tanto nervosismo e tanti errori invece in un secondo quarto teso: Lowry prova a battere un colpo a cui seguono le due triple in fila di Powell e Carroll, ma Wade fa buona guardia e spegne subito l’incendio, chiudendo la prima metà con già 15 punti a referto. Il tabellone invece dice 44-35 per i padroni di casa, che riescono ad allungare proprio negli ultimi minuti con un parziale di 9-0 a favore.
Toronto non si perde d’animo e nella ripresa riesce velocemente ad impattare e a mettere la testa avanti grazie soprattutto a DeMarre Carroll, che firma 10 punti nella frazione. Wade stavolta fatica a rispondere e trova poco aiuto dagli altri e i Raptors prendono in mano la gara andando anche a +6, prima che Dragic in particolare riesca a riportare i suoi a -2 al termine del periodo, chiuso sul 60-62 per gli ospiti.
Si prospetta l’ennesimo finale tirato e così in effetti accade: ma è Terrence Ross a spezzare l’equilibrio vigente con due bombe che, grazie anche all’apporto in area di un positivo Byiombo, portano i canadesi a un rassicurante +9. A questo punto sale in cattedra Wade, che riporta lentamente i suoi a contatto approfittando della confusione di Lowry tra errori e palle perse. Il play dei canadesi lascia infine la contesa per un banale fallo in attacco su Winslow, il sesto della sua partita, ma Corey Joseph non lo fa certo rimpiangere, mandando a bersaglio il jumper del nuovo +4 a un 1.30 dal termine. Joe Johnson con due liberi riporta i sui a un possesso di distanza, Joseph stavolta esagera e sbaglia e Wade sale sulla macchina del tempo, attacca un ottimo difensore come Carroll, lo lascia li e appoggia nel traffico il lay up del pareggio. E’ ancora Joseph ad avere la palla della vittoria, che però si stampa sul ferro: è overtime.
I cinque minuti supplementari sono un assolo corale degli Heat: Winslow, Johnson, Dragic, Deng, tutti partecipano portando avanti i padroni di casa. Toronto è nel caos e segna col contagocce, anche se il redivivo DeRozan batte un colpo nel finale andando a bersaglio per il -2; ma qui torna fuori Wade, che dopo il gioco da 3 punti di Dragic ruba palla a Ross e chiude la contesa e il personale trentello, con il risultato finale che segna 94-87 per gli Heat. Miami soffre, di nuovo la squadra non pare supportare molto il proprio leader, ma con questo Wade riesce a tornare in Canada sul 2-2 continuando a sognare la finale di Conference.