Lowry e DeRozan tornano Dr. Jekyll, gara 5 va ai Raptors – Recap & Pagelle

Immaginate che la vostra squadra giochi un’ottima stagione, addirittura la migliore della propria storia, trascinata da due leader tecnici ed emotivi che giocano meritatamente l’All Star Game e formano una delle migliori coppie offensive della Lega. Ecco, immaginate ora che al momento dei playoffs costoro molto spesso vengano sostituiti dai classici gemelli scarsi, abulici, inconcludenti, e solo rare volte tornino a giocare in prima persona, con l’ottimo contributo dato in regular season. Ecco, è più o meno questo il psicodramma dei playoffs dei Toronto Raptors, franchigia che tradizionalmente ha un rapporto del tutto particolare e non facilissimo con la post season, ma che quest’anno pare veramente finita in una girandola emozionale. Nella cruciale gara 5 andata in scena stanotte, però, almeno per una sera i canadesi hanno potuto scacciare i propri demoni ritrovando i veri Kyle Lowry e DeMar DeRozan, tornati i più che positivi Dr. Jekyll ammirati in stagione dopo molte serate da abulici Mr. Hyde. I due combinano 59 punti in coppia e consentono a Toronto di controllare per gran parte della gara e di respingere l’assalto di Miami nell’ultimo quarto proprio grazie ai canestri dei suoi due leader, nonostante l’uscita per infortunio di DeMarre Carroll, volando così sul 3-2 nella serie. Stavolta a Wade, orfano sostanzialmente di lunghi e anche di Luol Deng nel corso della gara, non riesce l’impresa, e i suoi Heat, ancora non in grado di supportarlo a dovere, dovranno ora tornare in Florida con le spalle al muro: vedremo se, dopo il primo turno, Miami riuscirà a ribaltare un’altra volta la situazione.

Toronto parte subito motivata e mette in chiaro gli intenti bellicosi con un parziale iniziale di 9-0 firmato dai soli Lowry e DeRozan, che sembrano subito trovare il ritmo giusto. Miami pare stordita dall’avvio rapido degli avversari e cade in poco tempo in uno svantaggio superiore alla doppia cifra (17-6), ulteriormente ampliato dalle triple di Lowry e Carroll. Gli Heat ci mettono una pezza con sei liberi consecutivi nel finale di quarto, ma rimangono comunque sotto di 10 lunghezze al termine della prima frazione (28-18).

Nonostante la tripla immediata di Joe Johnson, il secondo quarto prosegue sulla falsariga del primo, con Toronto che lentamente consolida il proprio vantaggio fino a toccare il +20 dopo un layup di Lowry (55-35); dal canto loro, gli Heat sono bravi a reagire immediatamente, piazzando un 10-0 che porta a mantenersi inalterato il divario finale di metà gara (55-45).

Di nuovo la seconda metà di gara si apre con una tripla degli ospiti, stavolta del solito Wade, ma i Raptors sono bravi a mantenere intatto il proprio vantaggio, che veleggia sempre intorno ai dieci punti di scarto, ampliati a 13 a fine terzo periodo (75-62); da segnalare, nella sfida di infortuni intrisa di par condicio, l’uscita quasi contemporanea delle due ali Luol Deng (distorsione del ginocchio) e Demarre Carroll (problema alla mano), che non fanno ritorno in campo.

Il layup di Ross per il +15 a inizio ultimo quarto pare dare un margine di sicurezza ai padroni di casa, che invece vedono subito dopo realizzarsi la temuta rimonta ospite, guidata dal più classico degli eroi inattesi, Josh Richardson, che segna 3 bombe nella prima metà di quarto. Un jumper e poi due liberi di Wade portano incredibilmente Miami al minimo scarto (88-87), ma a questo punto sale in cattedra Lowry, che con un tripla e uno step back dalla media spegne ogni velleità degli ospiti: stavolta a nulla valgono i tentativi di Wade, il Dr. Jekyll DeRozan torna anche glaciale dalla lunetta com’era stato in stagione (e come non è la sua versione peggiore nei playoffs) e i Raptors chiudono la pratica sul punteggio finale di 99-91. Heat ancora una volta volenterosi ma di nuovo privi di una vera spalla per Wade, per una volta forse un po’ affaticato e meno fenomenale delle ultime uscite. I Raptors invece si godono i propri leader ritrovati e voleranno in Florida con l’intento di chiudere la serie, nella speranza che i due Dr. Jekyll restino tali ancora qualche giorno.

VIDEO

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Giacomo Sordo

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