I Golden State Warriors non hanno quasi fatto in tempo a riabbracciare l’MVP di stagione Stephen Curry che subito rischiano di dover fare a meno di nuovo di un pezzo del proprio starting five. Nella vittoria in gara 5 con i Portland Trail Blazers che ha chiuso la serie e aperto le porte della seconda finale di conference consecutiva alla squadra della Baia, infatti, gli Warriors hanno dovuto a lungo fare a meno del proprio centro titolare Andrew Bogut, uscito per infortunio già nel primo quarto.
Dopo appena 9 minuti di gioco, infatti, il lungo australiano ha dovuto abbandonare la contesa per un problema all’adduttore della gamba destra. Ad una prima analisi superficiale, il muscolo non pare particolarmente danneggiato, e sembrerebbe trattarsi di un semplice affaticamento o alla peggio di uno stiramento; ma serviranno esami più approfonditi per comprendere appieno l’entità dell’infortunio. Bogut comunque non è rientrato in campo nel corso della sfida, lasciando il posto a Festus Ezeli.
Una tegola non da poco per gli Warriors, certamente di minor impatto di quella occorsa a Curry, ma comunque importante, per un giocatore preziosissimo tatticamente, in grado di portare fisicità in area ma anche buone letture offensive come sponda per i tanti tagli dei compagni. Staremo a vedere gli sviluppi del problema fisico dell’australiano e i tempi di rientro, ma la sua assenza nella finale di conference, contro una tra Oklahoma City e San Antonio, entrambe squadre molto fisiche nel pitturato, potrebbe rivelarsi problematica per gli Warriors, che dovranno contare sui soli Ezeli e Varejao come centri di ruolo.
Da segnalare infine l’uscita anticipata anche di Draymond Green per un leggero fastidio fisico che pare però non destare preoccupazioni allo staff dei Warriors.