Le finali della Eastern Conference si sono aperte con una fragorosa vittoria del Cleveland Cavaliers di LeBron James, che hanno sconfitto i Toronto Raptors con una violenta prova di forza. A margine della gara, ci sono stati strascichi polemici riguardo alla gestione delle chiamate arbitrali riguardanti LeBron James, soprattutto in occasione di un possibile flagrant-1 non fischiato a Bismack Biyombo per questa azione sul Re.
James si è pubblicamente lamentato di “non avere idea di cosa sia un flagrant foul” perché non gliene vengono fischiati a favore, e Tyronne Lue è addirittura arrivato a paragonare James a Shaquille O’Neal, perché la sua superiorità fisica rispetto agli avversari nel suo ruolo gli impedirebbe di ottenere tutte le chiamate arbitrali alle quali avrebbe diritto.
Ma al di là di questa coda di polemiche, Biyombo è decisissimo ad affrontare questa serie (e il difficilissimo compito di marcare James) senza il minimo timore reverenziale nei confronti dell’avversario. In questo senso va la risposta che il giocatore, ex Charlotte, ha dato alla domanda rivoltagli dalla stampa, se non fosse cioè spaventato da LeBron James e dal compito di marcare il quattro volte MVP:
“No non lo sono, e non lo sarò mai. Un uomo non potrà mai spaventarmi. Ma scherzo sempre con Kyle [Lowry] che ho paura dei leoni.“
Biyombo ha aggiunto anche qualche parola sulle possibilità della sua squadra in questa serie, che anche se partita in modo così negativo per Toronto, non bisogna dare per scontata, già a partire da gara-2:
“Il sole sorgerà sempre, non importa quanto sia lunga la notte. Sarà un nuovo giorno per noi, e siamo tutti eccitati di questo.“