Durante la conferenza stampa di fine stagione (in seguito all’eliminazione degli Heat in gara 7 del secondo turno contro Toronto), il presidente dei Miami Heat ha dichiarato che tutta la squadra sta lavorando con Chris Bosh per farlo ritornare in campo la prossima stagione, ma ha anche aggiunto che, ad oggi, non c’è alcuna data sicura per un possibile ritorno.
Secondo Riley le condizioni di Bosh sono un punto cardine per quello che riguarda le mosse degli Heat in questa offseason dato che i problemi fisici del prodotto di Georgia Tech non hanno permesso di valutare effettivamente la differenza di prestazioni che c’è tra Miami e le 4 finaliste di Conference.
Qualche giorno fa Brian Windhorst di ESPN ha pubblicato un articolo in cui sostiene che all’interno del mondo Heat ci sia la paura che Bosh possa essere costretto al ritiro.
Riportiamo ora le parole di Rilet durante l’intervista: “Tutti noi, non solo gli Heat ma anche i dottori e Chris, stiamo cercando di trovare un modo per farlo ritornare in campo. Credo che sia l’unica cosa che si possa dire per ora. Siamo tutti molto fiduciosi che troveremo un programma che gli permetta di ritornare a giocare. Questo è sempre stato il nostro obbiettivo. [Bosh] è un X-Factor per quanto riguarda le nostre mosse quest’estate, ma credo che la prima cosa da fare sia stare al suo fianco e vedere cosa possiamo fare per aiutarlo“.
Riferendosi al processo di recupero dall’infortunio, Riley ha poi aggiunto: “Dovrà essere fatto in un modo che renda sicuri sia noi che lui. Sono due anni di fila che Bosh si infortuna, e questo ha penalizzato noi, ma, ancora di più, è lui a soffrirne. Ed è per questo che proviamo un grande dispiacere per Chris. Perchè a meno che tu non sia stato a combattere ogni sera come ha fatto lui – e lui, prima dell’All-Star Weekend, stava facendo una grande stagione, probabilmente è stato il nostro giocatore migliore fino a quel momento – non puoi capire quanto sia difficile doversi fare da parte, capire il problema, e dover creare un programma per cercare di ritornare a giocare”.
La situazione, ad oggi, rimane ancora incerta, l’unica cosa sicura è che Miami voglia procedere con la massima attenzione, e questa è assolutamente la cosa migliore da fare.
Jacopo Cigoli
@JacopoCigoli