Continuano gli attacchi a Steph Curry da parte delle vecchie stelle della lega. Nella giornata di ieri è arrivato il turno dell’ex playmaker dei Seattle Sonics e Hall of Famer Gary Payton, il quale ha avuto da ridire sul fatto che il fenomeno dei Warriors sia stato il primo MVP della storia a ricevere una votazione unanime.
“Dipende tutto dall’era in cui ci si trova a giocare” ha detto Payton ai microfoni di Sports Illustrated. “Giocatori straordinari come Michael Jordan, Kareem, Wilt Chamberlain o Larry Bird avrebbero dovuto ricevere una votazione unanime molto prima di Steph Curry. La concorrenza è decisamente diminuita negli ultimi anni”.
Le parole di Payton si basano sicuramente su fatti concreti (l’abbondanza di superstar tra gli anni ’80 e ’90 è un fenomeno che probabilmente non si ripeterà mai nella lega), ma non va di certo tolto nulla alla straordinaria stagione di Curry, che ha condotto i suoi al miglior record della storia in regular season (senza contare l’aver battuto la concorrenza per l’MVP di Kawhi Leonard, Lebron James, Russell Westbrook e Kevin Durant, tutti giocatori che sarebbero stati candidati al premio anche negli ‘anni d’oro’ della lega).