Tripla doppia di Lebron, Cleveland sul velluto anche in gara 2 – Recap & Pagelle

Non è stato il massacro di gara 1, ma anche questa seconda puntata della finale di conference della Eastern Conference tra Cleveland Cavaliers e Toronto Raptors ha mostrato come la serie paia già ampiamente indirizzata, non tanto per il 2-0 cui si sono portati i Cavs, quanto per i pochi pensieri creati ai padroni di casa da dei Raptors a tratti volenterosi ma che paiono, senza giri di parole, semplicemente inferiori. Gara 2 infatti rimane formalmente aperta almeno fino al terzo quarto, ma Toronto non dà mai veramente l’impressione di poter rimontare lo svantaggio a cui rimane quasi sempre relegata e vincere la partita: e così Cleveland vola a Toronto ancora imbattuta nei playoff e tutto sommato senza troppa fatica, permettendosi anche un po’ di show per i propri leader (tripla doppia per un Lebron James chiaramente non arginabile dalla difesa avversaria, 26 punti invece per Kyrie Irving). I Raptors, nonostante un Kyle Lowry di nuovo quasi desaparecido, trova un positivo DeMar DeRozan (22) e anche tanti punti dalla panchina, eppure è tutto inutile: quando i Cavaliers accelerano un minimo, è notte fonda, l’attacco pare spesso confusionario e troppo legato agli isolamenti, la difesa invece si fa infilare troppo facilmente dalle tante bocche di fuoco dei padroni di casa. Con queste condizioni, pare oggettivamente complicato per i Raptors anche solo tornare alla Quicken Loans Arena…

LA PARTITA

Coach Casey prova a mischiare le carte dopo la brutta sconfitta in gara 1 rispolverando l’esperto Luis Scola in quintetto, praticamente fuori dalle rotazioni per tutti i playoffs. L’esperimento pare dare qualche frutto e, nonostante una difesa rivedibile, Toronto trova buone soluzioni offensive e resta ampiamente in partita pur concedendo molto a Lebron e compagni. E’ proprio quando esce il Prescelto a fine quarto che i Raptors riescono a subire un po’ meno e a portarsi addirittura in vantaggio con un positivo Terrence Ross dalla panchina, prima che 4 punti consecutivi di Irving ristabiliscano le gerarchie: il primo quarto si chiude 28-30 per i padroni di casa.

Nella seconda frazione è di nuovo Ross a ridare il minimo vantaggio ai suoi, ma i Cleveland non si scompone e macina il proprio gioco grazie allo sconfinato talento di Lebron, che segna e crea facilmente per i compagni. Toronto rimane a contatto, ma a questo punto Cleveland alza una marcia nella propria velocità e per i Raptors è già notte fonda: sono in particolare i Big Three a creare, negli ultimi 3.30 della prima metà di gara, un gap di 14 punti (48-62) che non verrà più colmato.

Il terzo quarto rimane all’insegna dell’equilibrio, ma con uno svantaggio in doppia cifra da recuperare per i Raptors, che arrivano al massimo a -10 (61-71) prima che Love e Irving, ben supportati da un Tristan Thompson combattivo sotto i tabelloni, riportino il vantaggio al +17 di fine terzo periodo (69-86). Da qui in poi è, sostanzialmente, accademia, con la tripla di Frye a inizio ultimo periodo che permette ai suoi di scollinare il +20 e di chiudere in scioltezza con un lungo garbage time: il punteggio finale recita un altro pesante 89-108 per i padroni di casa. Ancora una volta l’impressione è quella che i Cavs abbiano tranquillamente in mano il pallino della serie. Staremo a vedere se l’aria del Nord darà nuova linfa ai Raptors, altrimenti questa finale di conference, in queste condizioni, rischia di chiudersi molto presto.

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Recap

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Giacomo Sordo

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