Playoffs non fortunatissimi finora per il due volte MVP Stephen Curry, già costretto a saltare parecchie gare prima per un problema alla caviglia, poi per una distorsione al ginocchio. Ora che Steph pareva rientrato in forma e stava riprendendo quegli incredibili standard di rendimento a cui ci aveva abituato durante la regular season, pare che anche il gomito abbia cominciato a dare problemi. Ma, a detta dello stesso MVP, pur provando fastidio, non sarebbe nulla di particolarmente preoccupante.
Il problema al gomito infatti sarebbe causato da un trauma, provocato nella fattispecie dalla caduta di Curry in mezzo al pubblico nel tentativo di recuperare il pallone che stava uscendo durante il terzo quarto di gara 2 contro gli Oklahoma City Thunder. Il play degli Warriors è caduto in modo un po’ scomposto battendo violentemente il gomito destro a terra, e si è rialzato solo dopo qualche minuto a terra. Curry si è poi tenuto spesso una borsa di ghiaccio durante i time out nel corso della gara e nel finale ormai deciso dell’incontro, e anche nell’allenamento di venerdì indossava un protezione per l’articolazione.
Ciò nonostante, è stato lo stesso Steph a rassicurare tutti sulle sue condizioni:
Il gomito sta bene. Si è gonfiato un po’, ma ora si sta già sgonfiando quindi non c’è nessuna preoccupazione. E’ un po’ dolorante proprio a causa dell’impatto, ma la cosa non influenza il movimento, e riesco a tirare e dribblare e fare tutto quello che devo fare in campo senza grossi problemi. E’ solo un po’ disagevole, ma non fa tanto male da impedirmi di giocare o da limitarmi particolarmente.
Il riposo extra tra le gare californiane e le prossime in Oklahoma inoltre sta giovando particolarmente a Curry, che sarà regolarmente della partita domenica notte per gara 3.