Sull’1-1 la serie si sposta in Oklahoma, dove i Thunder cercheranno di mantenere il fattore campo contro i Golden State Warriors.
Ritmi a dir poco forsennati in avvio: i Thunder, guidati dal trio Durant-Westbrook-Adams tentano il primo allungo, con gli Warriors di Curry e Thompson che a metà periodo si ritrovano ad inseguire sul 21-13 dopo 6 minuti di “prendi e tira” per entrambe le formazioni. Grazie ad un tripla di Ibaka dall’angolo Okc tocca il massimo vantaggio (+13) sul 28-15, mentre Curry, eccezion fatta per un canestro ad inizio partita, fatica abbastanza da oltre l’arco. 5 punti in fila di Iguodala riportano Golden State sul 25-30, con il primo quarto che si chiude con Oklahoma avanti 34-28.
Iguodala si conferma caldo anche in avvio di secondo periodo, quando con un altro canestro da oltre l’arco permette a Golden State di tornare a -1 sul 34-33, prima che una tripla di Harrison Barnes impatti il match a quota 38. Westbrook e Waiters riportano a 6 punti il vantaggio Thunder, con il tabellone che a metà periodo recita 48-40 Okc. Dopo un Flagrant 1 di Draymond Green su Adams parte il parziale dei Thunder, che grazie a Durant, Westbrook e Waiters volano sul 59-46. Due punti di Roberson, 4 di Durant e una poderosa schiacciata di Waiters allargano ulteriormente la forbice sul 67-47, mentre l’attacco di Golden State è impacciato (10-0 in 2:30 di parziale). Il primo tempo si chiude con i Thunder avanti 72-47.
Al ritorno in campo dagli spogliatoi la solfa non cambia: i ragazzi di Donovan continuano a macinare punti in attacco, con gli ospiti che non riescono a trovare una soluzione per ridurre lo svantaggio. A metà periodo, con la tripla di Westbrook, i Thunder scollinano addirittura oltre i 30 punti di vantaggio sul 90-59 e il punteggio, alla fine del terzo quarto, è eclatante: 117-80.
Il quarto periodo è un lunghissimo garbage time, in cui trova spazio chi fin qui ha giocato meno. Finisce quindi 133-105 per Oklahoma, che sale 2-1 nella serie.