E’ ormai noto a tutti che, dopo alcune stagioni di stallo e sviluppo dei giovani, il progetto di rebuilding degli Orlando Magic stia definitivamente partendo.
La quarta stagione dalla dipartita di Dwight Howard si è infatti conclusa con un altro record decisamente negativo, ma qualcosa si è cominciato a muovere all’interno dell’organizzazione (dallo scambio che ha visto Tobias Harris partire per Detroit alle dimissioni di Scott Skiles come allenatore).
L’attenzione adesso è rivolta tutta al mercato, e sopratutto alla free agency, con importanti decisioni in uscita da prendere sui vari Jennings, Nicholson, Fournier e Dedmon.
L’obbiettivo principale resta però quello di rinforzare l’attuale roster con l’aggiunta di giocatori di alto/altissimo livello, e proprio di questo ha parlato il CEO Alex Martins:
“La prima parte del processo (di ricostruzione, ndr) è quella di sviluppare i giovani già presenti nel roster; è molto importante rispettare tutte le tempistiche e non forzare il processo, perchè l’aggiunta anticipata di veterani nel roster potrebbe compromettere lo sviluppo dei giovani stessi, e potrebbe costare alla squadra anche 2/3 anni in più rispetto alla tabella di marcia fissata all’inizio del processo.
Quest’anno, d’altra parte, abbiamo avuto un ottima risposta dai ragazzi, e il piano adesso è quello di affacciarsi con decisione sul mercato dei free agent, durante questa e la prossima estate”.
Il primo passo del nuovo corso dei Magic è stato intrapreso la scorsa settimana, quando il dimissionario Skiles è stato sostituito da un allenatore di alto livello come Frank Vogel, licenziato dagli Indiana Pacers dopo la sconfitta al primo turno dei playoff contro i Toronto Raptors.
Staremo a vedere adesso quale sarà la prossima mossa della franchigia della Florida (con voci di corridoio che parlano della possibilità di un clamoroso ritorno di Diwght Howard).