Golden State è ancora viva, espugna la Chesapeake Energy Arena e riporta in pareggio una serie in cui erano andati sotto 3-1: ma per riuscire nell’impresa ci è voluto il miglior Klay Thompson della stagione, che, come se non fossero bastati i 41 punti che hanno steso i Thunder nella gara più importante della stagione, si è concesso anche il lusso di entrare nella storia.
I 41 di Thompson infatti sono arrivati grazie soprattutto alle 11 triple mandate a segno, alcune peraltro veramente incredibili. Con questa prestazione il figlio di Mychal ha ritoccato di ben due unità il record di triple mandate a bersaglio su singola partita dei playoffs, che prima di questa pazzesca gara 6 apparteneva a ben 4 giocatori appaiati a quota 9 bombe in una sola partita di post season (nella fattispecie, Ray Allen, il quale peraltro ne segnò tante in due occasioni diverse, Jason Terry, Vince Carter e Rex Chapman). Thompson peraltro ha anche pareggiato il proprio career high per tiri dall’arco a segno, mentre il record assoluto per triple su singola gara, scritto sempre in regular season, rimane invariato a quota 12, raggiunto da Donyell Marshall, Kobe Bryant e il compagno di squadra di Thompson Stephen Curry.
Thompson ha chiuso la sua sfavillante gara 6 a quota 41 con 11/18 da 3 e 14/30 totale, oltre a un’ottima applicazione difensiva su Russell Westbrook. Vedremo se ora riuscirà a ripetersi a questi livelli per la decisiva gara 7, in programma lunedì notte.