Sesto atto della serie tra Golden State Warriors e Oklahoma City Thunder, con i ragazzi di Donovan avanti 3-2 e pronti a giocarsi al massimo l’unico match point casalingo, mentre dall’altra parte per i campioni in carica è la seconda gara consecutiva da Win or go Home.
I primi 6 minuti di partita si giocano ad un ritmo altissimo: appena un fallo per parte e grazie a continui contropiedi e capovolgimenti di fronte le due squadre corrono molto, con i Thunder trascinati da Westbrook-Durant e gli Warriors che, con Curry ancora a secco, si affidano a Thompson e Green. 12-9 il punteggio a metà periodo in favore dei ragazzi di Kerr, ma il coach statunitense è obbligato a chiamare time-out appena un minuto dopo perché i canestri di Ibaka e Westbrook riportano i Thunder avanti di 4. Il tiro da oltre l’arco funziona piuttosto bene in questo avvio di partita ed entrambe le formazioni tendono ad abusarne: Draymond Green, Waiters, Ibaka e Green vanno a bersaglio con il tiro pesante e il primo quarto si chiude così sul 23-20 Thunder.
Due canestri in fila di Kanter è un layup di Durant regalano alla formazione di casa il primo vantaggio consistente sul +9, con Golden State che continua a fare molta fatica a trovare il fondo della retina. I ragazzi di Donovan toccano anche il +12 grazie a due ottime giocate offensive di Roberson, Curry torna sul parquet e si sblocca segnando una tripla ma una schiacciata mostruosa di Adams, seguita da un jumper di Durant, permette ai Thunder di condurre 39-28 a 5 minuti dall’intervallo. Due triple in fila di Klay Thompson riportano a -7 gli Warriors, Westbrook fa 1/3 in lunetta e Thompson, messo in ritmo da Curry, va ancora a bersaglio da oltre l’arco per il 40-44. Sul 46-41 Ibaka segna e subisce il fallo, ma dall’altra parte una splendida tripla dal palleggio dell’MVP, seguita da un gioco da tre punti di Barnes, fa in modo che il primo tempo si chiuda sul 53-48 Oklahoma City.
Nei primi 40 secondi del secondo tempo Klay Thompson segna due triple consecutive e firma il sorpasso sul 54-53, Okc risponde a tono e dopo 3 minuti il tabellone recita 59-59. Il livello si alza azione dopo azione e così Curry segna da oltre l’arco, Durant risponde con un pregevole floater, Adams va a segno con un gioco da tre punti ed Ezeli finalizza un alley-oop, con il risultato che a metà periodo vede Okc condurre sul 68-64. Il #30 realizza la tripla del 69-71, il #35 risponde dall’angolo con la stessa moneta, mantenendo il +5, ma ancora 4 punti consecutivi dell’MVP valgono il 73-74. Kanter, prima imbeccato alla perfezione da Westbrook, poi in seguito ad un rimbalzo offensivo, segna l’83-75, punteggio con cui si chiude il terzo quarto.
Klay Thompson inizia il quarto periodo esattamente come aveva iniziato il terzo, con due canestri da oltre l’arco che valgono l’81-85, 4 punti di Westbrook firmano il +8 ma altre due clamorose triple di Thompson riportano gli Warriors a contatto sull’84-89. Adams e Westbrook segnano da 2 punti, Harrison Barnes lo fa da 3 e a metà periodo il tabellone recita 93-87 Okc. Il centro neozelandese fa 1/2 ai liberi, Thompson in penetrazione firma il -5, Durant risponde da campione ma Klay Thompson, con una tripla da quasi 9 metri, accorcia sul 92-96, stabilendo un nuovo record NBA per numero di triple segnate in una partita di playoff (10). Roberson, come Adams, segna un libero e ne sbaglia un altro, la stessa sorte tocca a Green per il 93-97 e Curry va a bersaglio da oltre l’arco per il -1 con 4 minuti da giocare. Westbrook con il bottino pieno dalla linea della carità per il nuovo +3, Durant perde un sanguinoso pallone e Curry, ancora da tre punti, firma la parità a quota 99. Da una parte segna Roberson, dall’altra Iguodala e a 2 minuti dalla sirena finale il punteggio è 101-101. Thompson segna da 3 punti per il 104-101, Westbrook perde il secondo pallone consecutivo e Curry, con 14 secondi sul cronometro, va a bersaglio per il 106-101. La terza palla persa in fila di Westbrook decide il match: i Golden State Warriors vincono contro gli Oklahoma City Thunder in gara-6 e allungano la serie a gara-7.