LeBron James sta per prendere parte alla settima finale NBA della sua carriera, le sesta consecutiva. Come di consueto, fan e case di scommesse si stanno scatenando nei pronostici. Che a LeBron non sembrano affatto interessare. Ecco la sua risposta a un reporter che chiedeva un commento sulla condizione di outsider dei Cleveland Cavaliers:
Non mi interessa. Non mi faccio coinvolgere nei discorsi su “underdog” o “overdog”, qualsiasi sia il caso. Sono stupidaggini.
L’unica concessione di LeBron è stata quella ammettere che i Cavs si trovano in una situazione migliore rispetto allo scorso anno. Nel 2015 la squadra che allora era guidata da David Blatt era rimasta senza Kevin Love ben presto nel percorso della post-season e anche Kyrie Irving per le Finals.
Siamo più solidi per iniziare le Finals rispetto allo scorso anno. Non è una novità, è ovvio.
James ha dichiarato di aver notato qualche fattore interessante che avrebbe influito sulla disfatta dei Thunder nel terzo quarto di Gara 7 contro i Golden State Warriors, che in quella frazione si sono imposti per 29-12. Ovviamente non ha chiarito nulla di più.
Dobbiamo riuscire a controllare il gioco e non metterci in una posizione per permetta a loro di accendersi. Un solo errore può portare a un parziale pesante, che è quello che è successo in Gara 7.