Lebron+Irving: i Cavs annientano GS e accorciano sul 2-1

 

È di tempo di gara-3 delle Finals NBA, con la serie che dalla Baia di San Francisco si sposta in Ohio, alla Quicken Loans Arena, dove Cleveland Cavaliers e Golden State Warriors si affrontano sul 2-0 in favore dei californiani.

 

I Cavs partono forte, andando 9-0 grazie ai canestri di Irving, Lebron e alla tripla dall’angolo di Jefferson, che costringe Kerr al time-out dopo i primi due minuti di gioco. Due canestri consecutivi di Bogut accorciano sul -5, prima che Irving e James firmino un altro parziale che vale il 15-4 a metà periodo, con Golden State 0/6 dalla lunga distanza. Irving è mortifero dal mid-range, gli Splash Brothers sono ancora a secco e a 2:30 dalla prima serata il punteggio vede i Cavs avanti 23-10, mentre Curry commette due falli in rapida successione andandosi ad accomodare in panchina. Irving è semplicemente inarrestabile e con due triple dalla lunga distanza, intervallate da un canestro pesante di Speights, firma il 33-13, con Klay Thompson che deve tornare negli spogliatoi a causa di un contatto al ginocchio con Mozgov. Il primo quarto, grazie al canestro sulla sirena di Harrison Barnes, si chiude 33-16 in favore dei Cleveland Cavaliers.

 

Cinque punti consecutivi di Harrison Barnes, uniti a 2 di Green, firmano un parziale di 7-0 che riporta gli Warriors sul 23-33, con Irving che pone fine al digiuno Cavs grazie ad un’altra tripla (già 19 i punti per il #2). Nonostante numerosi errori al tiro, i padroni di casa mantengono un discreto vantaggio grazie ai rimbalzi offensivi conquistati da Tristan Thompson, mentre Golden State accorcia con i canestri di Klay Thompson (primo di serata) e Iguodala per il 31-40 a metà periodo. Due triple consecutive di JR Smith, intervallate da una schiacciata di Lebron, riportano i Cavs sul 48-33, ma Klay Thompson non ci sta e risponde con 8 punti in fila per il 41-48. Curry commette il terzo fallo di serata, Thompson continua a dominare a rimbalzo offensivo e sulla sirena il canestro da centrocampo di JR Smith arriva leggermente tardi, con il punteggio che all’intervallo vede i Cavs avanti 51-43.

 

Inizio di secondo tempo da incubo per Golden State: un parziale di 16-5 firmato Thompson-Irving-James riporta a distanza di sicurezza i Cavs, che a metà periodo conducono sul 67-48. Un canestro da 3 punti di Lebron vale il 70-48, Curry risponde alla stessa maniera (appena il 5° punto della sua serata) e Iguodala lo segue segnando il 56-72. Botta risposta da oltre l’arco ancora tra l’MVP e JR Smith, con Cleveland che prende il largo salendo 81-59 a 2 minuti dalla terza sirena. Un gioco da 4 punti di Curry prova a rimettere in partita gli Warriors, ma l’attacco dei Cavaliers gira a meraviglia e a fine terzo quarto i padroni di casa conducono 89-69.

 

Il quarto periodo diventa così una lunga passerella, un garbage time in cui gli Warriors non provano più di tanto a rientrare, tenendo a riposo qualche titolare, mentre coach Lue lascia Lebron sul parquet il tempo necessario per assicurarsi la vittoria. Finisce così 120-90 per i Cleveland Cavaliers, che accorciano 2-1 nella serie.

 

 

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Andrea Falcetti

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